Una domenica all’insegna della lotta alla mafia e della cultura della legalità
Il sindaco Valsecchi: “Qui sarà realizzato il primo intervento urbano che legherà il nostro paese al meraviglioso museo”
ERVE – Domenica all’insegna della memoria e del presente nel ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel “paese gioiello della Val San Martino”. Erve è il primo comune del territorio della Val San Martino ad aderire al Museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino della Fondazione Falcone.
La Pro Loco di Erve, col presidente Fabio Valsecchi, ha organizzato un’intera domenica dell’estate 2025 dedicata alla lotta alla mafia e alla cultura della legalità, evento molto partecipato che ha fatto registrare il tutto esaurito già negli scorsi giorni. In prima linea anche gli Alpini del gruppo di Erve, guidati da Alessandro Valsecchi, che era già stato a Palermo per recuperare il parco storico di Palazzo Jung, sede del museo della
Fondazione Falcone, con altre coraggiose Penne Nere della Val San Martino.
Affollatissimi il pranzo e lo spettacolo teatrale tenutosi nella straordinaria cornice di Villa Mercedes ad opera della Compagnia Lo Stato dell’Arte di Lecco. Entrambi i momenti dedicati a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino, ora al Museo del presente cui ha aderito
Erve.
“La comunità di Erve è accanto alla Fondazione Falcone, è storicamente al fianco degli Alpini, qui si è tenuto il Campo Scuola Rispetto e Natura con centinaia di ragazze e ragazzi e qui sarà realizzato il primo intervento urbano che legherà il nostro paese al meraviglioso museo che Maria Falcone e Vincenzo Di Fresco hanno voluto e che Alessandro de Lisi ha progettato, quest’ultimo firmerà anche l’opera temporanea di Erve che sarà realizzata coi nostri giovani e con i nostri concittadini – ha detto il sindaco Giancarlo Valsecchi con grande orgoglio -. Una delegazione di Erve anche per questo sarà presto a Palermo per portare il simbolo comunale e uno speciale coccio
solidale alla Fondazione Falcone”
“Il Museo del presente è un progetto della Fondazione Falcone che mi onoro di servire e può essere partecipato anche altrove attraverso opere e progetti culturali speciali, da Bressanone a Palermo, come in questo caso da Erve a Palermo. Perché la bellezza è parte della cassetta degli attrezzi sociali per cambiare l’approccio culturale contro l’economia della prepotenza mafiosa, restando sempre ancorati ai giovani, alle scuole e alla comunità civile – ha commentato Alessandro de Lisi, direttore e curatore del museo e consigliere della Fondazione Falcone -. Oggi è commovente la grandissima partecipazione popolare di Erve, un aiuto sincero al nostro lavoro e un tributo alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ma anche un grande abbraccio di gratitudine al valore dell’impegno di Maria Falcone in tutti questi anni”.

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