MANDELLO – Nella grande serata delle fiaccolate, il 23 dicembre, non poteva mancare il servizio su uno degli appuntamenti sicuramente più spettacolari del panorama lecchese: la fiaccolata al Manavello con accensione della stella cometa che illumina dall’alto Mandello del Lario.
Recentemente questa bella manifestazione organizzata dal GAL, Gruppo Amici Luzzeno, è salita alle cronache regionali conquistando anche un servizio su TGRegione.
Numerosissimi i partecipanti, oltre 150 di cui molti provenienti da fuori Mandello. Tutti armati di torce, lampade frontali e fiaccole si sono incamminati dalla piazza di Rongio nei boschi in due diversi gruppi seguendo i due sentieri della cresta est e della cresta nord, guadagnando quota fino ad arrivare insieme sulla cima dello Zucco di Manavello, dove fuori dalla Baita tra vin brulè, thè caldo e panettone l’atmosfera e gli animi si sono ben presto riscaldati.
Spettacolare il panorama durante la salita, totalmente innevata; da segnalare anche la presenza di tantissimi bambini e ragazzi a testimonianza del fatto che, nonostante il percorso sicuramente impegnativo, questa del Manavello è una tradizione molto sentita e che sicuramente sarà portata avanti negli anni. Presente nella folla anche il grande alpinista di casa Mario Panzeri, fresco fresco dei “suoi” 14 Ottomila.
Alcuni numeri per rappresentare lo sforzo degli organizzatori: la stella gigante è lunga 50 metri ed alta 16 metri; i volontari quest’anno hanno impiegato 80 lampadine a LED e lampadine speciali a tempo per dare ancora più luminosità alla stella che ora è visibile da tutto il Lario fino a Bellagio.
Dopo la mezzanotte alla Baita si spengono i fuochi, si ripongono le bottiglie dopo l’ultimo brindisi, si calzano guanti, cappello e racchette, una stretta di mano, gli auguri ed i saluti e via … con una lenta e prudente discesa a valle tra la neve che riporta tutti nel “mondo reale” … pronti per festeggiare in famiglia la Vigilia di Natale.
Lassù invece rimane la grande cometa illuminata, a sovrastare il buio del bosco che ritorna ora al consueto silenzio notturno, immerso nella neve … e che invidia per la fortuna dei mandellesi di poter, alzando lo sguardo verso le Grigne, ricordare questa bella serata piena di luce e gioia.