LECCO – A circa due mesi dalla visita che una delegazione di ottanta lecchesi tra cui il prefetto Bellomo e il sindaco Brivio ha fatto a Papa Benedetto XVI, nel pomeriggio di martedì undici concittadini hanno ricevuto un riconoscimento speciale da parte del Consiglio direttivo della Pontificia Accademia Mariana Internazionale – Città del Vaticano. La breve cerimonia di consegna si è tenuta alle 17 presso la Prefettura di Lecco, occasione che ha permesso ad Adriano Stasi, membro ordinario del consiglio, di raccontare ai presenti il perché e le modalità della visita a Roma di due mesi fa.
“Dal 4 al 9 di settembre – ha spiegato Stasi, studioso e scrittore sul tema mariologico – la città vaticana ha accolto il 23° Congresso Mariologico Mariano Internazionale, al quale hanno preso parte ben 360 studiosi di 62 paesi diversi. In quell’occasione ottanta lecchesi, accompagnati dal prefetto Antonella Bellomo e dal sindaco Virginio Brivio, sono pervenuti a Roma e sette di loro hanno portato in omaggio al Pontefice alcuni prodotti rappresentativi del lavoro lariano”. Una barca di Lucia in acero e realizzata a mano da Enzo Grisafi; uno stemma in legno, opera degli studenti dell’istituto Aldo Moro di Valmadrera e una medaglia confezionata da Francesca Losa e Dalida Melleri. Questi, quindi, i doni portati a Benedetto XVI, ora custoditi nel museo personale dello stesso Santo Padre, a Monaco.
“La partecipazione al convegno della nostra delegazione – ha continuato Stasi – è indice della forte presenza lecchese all’interno della Pontificia Accademia, tanto che possiamo dire che la nostra provincia sia quella con il maggior numero di soci in assoluto. Ritengo che questo fatto sia la prova concreta del forte spirito di sacrificio e della grande fede che caratterizza i nostri concittadini. È per questo motivo che abbiamo voluto donare ad alcuni di loro una medaglia che simboleggia tutta la nostra riconoscenza”.
Felici di aver preso parte all’iniziativa si sono dichiarati, poi, il prefetto e il sindaco di Lecco. “È importante – ha affermato il prefetto Bellomo – dare attenzione ad avvenimenti come questi, che fanno onore alla città di Lecco”. “In tempi così difficili – ha aggiunto il sindaco Brivio – in cui molti legami sembrano rompersi, la fiducia nel prossimo così come dell’opinione pubblica nella politica, constatare che c’è una così stretta relazione tra la nostra città e la Chiesa è qualcosa che fa riflettere e che fa sperare”.
Al termine degli interventi sono state, infine, consegnate le medaglie. Di seguito l’elenco di coloro a cui è andato il riconoscimento: Pietro Galbiati, Pierluigi Riva, Cristian Carro, il prefetto Antonia Bellomo, Stefano Simeone, la famiglia di Franco Panzeri, la scuola professionale Aldo Moro, Vincenzo Crisafi, Roberto Trussardi e, infine, alla memoria di Luigi Galbiati e di Arturo Moggia.