ABBADIA LARIANA – Buone notizie per il Civico museo setificio Monti di Abbadia Lariana. Il progetto di manutenzione e recupero “Il torcitoio circolare gioiello dell’artigianato lombardo”, presentato al bando unico “Cultura 2016” della Regione Lombardia, ha ottenuto un finanziamento di 11.000 euro.
Il torcitoio necessita in effetti di una manutenzione eseguita da mani esperte, affinché non vada perso un prezioso esempio di archeologia industriale che risale ai primi anni del 1800.
“Parte qualificante nella stesura del progetto – spiega l’assessore all’Istruzione, cultura, Museo e biblioteca, Laura Mandelli – è stata e sarà la collaborazione con “Afol Monza Brianza”, azienda speciale della provincia di Monza Brianza che si occupa di formazione professionale, orientamento e servizi al lavoro. In particolare Afol ha attivato all’interno del proprio Cfp il corso di tecnico del restauro dei beni culturali in legno”.
“Scopo del corso – aggiunge – è quello di qualificare figure professionali in grado di operare nel settore della conservazione dei beni culturali, nello specifico operando su opere quali mobili, strutture, oggetti e componenti lignei. L’esecuzione del progetto sarà quindi terreno di stage per gli allievi della scuola di restauro, coordinati da qualificati insegnanti”.
Abbadia sarà dunque teatro di un vero e proprio “campo di archeologia industriale” per riportare agli antichi splendori un testimone importante della storia dell’economia lombarda.
“Questa collaborazione – osserva sempre l’assessore Mandelli – è oltremodo innovativa sia per lo spirito con cui sarà eseguito il lavoro sia per le tecniche, che gli insegnanti aggiornano costantemente. È per noi motivo di orgoglio collaborare con questa scuola e offrire ai ragazzi un’ occasione di crescita professionale. Subito dopo le vacanze mi incontrerò nuovamente con il responsabile di Afol, Alberto Busnelli, e con il docente della classe di restauro Giuliano Piseddu per predisporre il programma di intervento”.
“Nell’ incontro preliminare per la stesura del progetto – conclude – sono già state delineate le azioni da intraprendere, tra cui una detarlizzazione dell’imponente struttura. Sono molto soddisfatta di questa collaborazione, che porterà un bel gruppo di giovani a fare esperienza sul campo e al tempo stesso sarà di insegnamento anche per noi. Tutte e tappe del lavoro saranno documentate fotograficamente. Direi che non vedo l’ora di iniziare!”.