Acquate e San Giovanni: addio Poste, a settembre chiuderanno

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Gli uffici postali di Acquate
Gli uffici postali di Acquate
Gli uffici postali di Acquate

LECCO – Confermata la chiusura degli uffici postali di Acquate e di San Giovanni a seguito del piano di tagli annunciato nei giorni scorsi da Poste Italiane prevista per il 7 settembre. 

A darne notizia è il consigliere comunale Alberto Anghileri (Cambia Lecco) che spiega di aver ricevuto dal sindaco Brivio la copia della missiva nella quale Poste Italiane comunicava la chiusura delle due filiali.

“A nulla sono valse le proteste di comune, provincia e regione – commenta Anghileri – Del resto se si continua sulla strada delle privatizzazioni dei servizi pubblici e dei beni comuni è inevitabile giungere a queste conclusioni. Quando un ufficio fa utili si tiene aperto, in caso contrario si chiude se poi si creano disagi ai cittadini ed in particolare modo agli anziani, a lor signori non importa nulla”.

Gli uffici postali di San Giovanni
Gli uffici postali di San Giovanni

Il consigliere comunale, rappresentante della sinistra lecchese, fa sapere che continueranno le iniziative per contrastare la decisione. “Siamo convinti che alcuni servizi debbano rispondere alle esigenze di donne e uomini a prescindere dal business che possono realizzare, del resto paghiamo tasse e imposte proprio per avere servizi che altrimenti non potrebbero esistere”.

“In questi anni – prosegue Anghileri – le Poste hanno scelto la strada della finanza abdicando al ruolo di servizio pubblico che storicamente avevano svolto. Chiediamo a tutte le istituzioni locali, a partire dal Sindaco della nostra città, di non rassegnarsi e di continuare nell’impegno per evitare la chiusura di questi uffici postali, individuano tutte le forme di pressione possibili per costringere Poste Italiane a cambiare idea”.