LECCO – Ammontano a 450 le firme raccolte ad Acquate contro l’annunciata riforma viabilistica del rione lecchese. Un’iniziativa supportata dal consigliere comunale Angela Fortino (NCD) che aveva già aspramente criticato l’istituzione della Zona 30 di Olate.
“Contrariamente a quanto affermato dalla Consigliera Riva, gli acquatesi non hanno assolutamente chiesto il provvedimento di rivoluzione viabilistica annunciato e anzi, ne sono fortemente contrari – spiega Angela Fortino in una lettera indirizzata al sindaco Brivio – Come più volte da me ribadito in Consiglio Comunale, i rioni cittadini non godono di assetti viari che consentano di agevolare il fluire del traffico attraverso la previsione di sensi unici: le vie sono, per lo più, di calibro limitato e non sono state pensate per la realizzazione di anelli”.

Secondo il consigliere d’opposizione ad Acquate non ci sarebbe un flusso di veicoli tale da richiedere “stravolgimenti viabilistici penalizzanti e che costringerebbero, nel migliore dei casi, ad allungare di molto il tragitto per raggiungere le destinazioni desiderate ma potrebbero anche, in alcuni casi, addirittura impedire l’accesso alle abitazioni o risultare pericolosi”.
“Facciamo molta fatica a capire la ratio sottesa a questi provvedimenti – prosegue Fortino – visto che non sono richiesti dai diretti interessati, generano problematiche che vengono segnalate anche a distanza di tempo (come sta succedendo anche a Olate dove è stata presentata, invano, l’ennesima raccolta di firme contro i sensi unici), sono realizzati con uso di soldi dei contribuenti”.
Il consigliere di NCD attacca l’assessore Campione che, secondo Fortino, “sta proseguendo imperterrito con il suo progetto di prevedere sensi unici in tutti i quartieri passando sopra la testa di chi poi ne subisce le conseguenze e non ascolta le ragioni di alcuno anche se, in qualche raro caso, è stato costretto a tornare sui suoi passi (vedi via Bainsizza)”.
Anche il movimento Cinque Stelle di Lecco, in un comunicato stampa, ha duramente attaccato il vicesindaco: “La zona trenta e le sue modifiche viarie ha già colpito Olate, con il risultato di abbattere di oltre il 30% il giro di affari dei commercianti del rione, alla faccia della dichiarata volontà di sostenere il piccolo commercio rionale per non togliere vivibilità ai nostri quartieri ed antichi borghi – scrivono i Cinque Stelle – Sensi unici assurdi hanno creato problemi e disagi. Il malcontento serpeggia tra commercianti e residenti che hanno già raccolto quasi 300 firme favorevoli alla cancellazione dell’intervento”.
“Il nostro Vice Sindaco, nella sua veste di “unto dal Signore” di fronte a questa legittima protesta cosa fa? Si rifiuta di confrontarsi con i cittadini in un pubblico confronto, come richiestogli più volte, tira dritto e, con le sue iniziative si abbatte su Acquate – proseguono – Anche qui “zona trenta” e sensi unici assurdi. Anche qui ai cittadini e commercianti, vittime di imposizioni simili a gabelle medioevali, costretti a manifestare il loro dissenso attraverso una raccolta di firme che, probabilmente, rimarrà anch’essa lettera morta. Il ciclone Campione, infatti non si ferma e sta per abbattersi sui residenti e commercianti di Castello, rione per il quale è preannunciata la prossima iniziativa”.

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