Appello presidia contro le slot, Valsecchi: “Stato cinico e famelico”

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LECCO – Si avvicina la manifestazione “anti-slot machine” organizzata per la prossima domenica da Appello per Lecco, che dalle 11 presidierà Piazza Era del rione di Pescarenico, raccogliendo firme per una petizione contro l’apertura di sale da gioco in città. Al presidio interverranno esponenti della società civile e parteciperà anche il prevosto di Lecco, monsignor Cecchin.

Nel frattempo il portavoce di Appello per Lecco, Corrado Valsecchi, si è detto sempre più allarmato riguardo alla situazione del gioco d’azzardo, non solo nel lecchese:

“Ci mancava solo la notizia comunicata agli organi di stampa da Luigi Magistro, nuovo direttore generale dei Monopoli dello Stato che in questi giorni più di mille nuovi giochi di modello slot sono legalmente “ online”, quindi oltre alle 2000 slot machine presenti a Lecco nei bar, le 8 sale scommesse autorizzate dalla Questura, adesso si potrà comodamente giocare anche dal divano di casa inserendo nel proprio computer codice fiscale e numero della carta di credito – ha sottolineato Valsecchi – Quindi i pensionati, i cassaintegrati, i disoccupati, le casalinghe e i ragazzi a casa per gran parte del tempo sapranno come ammazzare il tempo!”

“Questa procedura del gioco domiciliare applica una legge di due anni fa ( Governo Berlusconi ) – ha proseguito il portavoce di Appello – Nel 2011 gli italiani hanno speso circa 80 miliardi nel gioco d’azzardo, poco meno nel 2012 che non si è ancora concluso. Questo è uno Stato irresponsabile, famelico, rovina famiglie, cinico: pur di incrementare i flussi di cassa è disponibile a esporre l’intera comunità nazionale al rischio di dipendenza dal gioco. La miopia di questa classe dirigente al tramonto è evidente. Non si rendono conto delle traumatiche conseguenze che si produrranno, in breve tempo, nella cura delle dipendenze dal gioco che sono in crescente ed esponenziale aumento”.