Autobus. Dopo lo sciopero, SAB apre al dialogo con i sindacati

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LECCO – Dopo lo sciopero dei bus di martedì, in coincidenza con l’inizio dell’anno scolastico, la SAB apre al dialogo con i sindacati.

L’ azienda di trasporto pubblico locale bergamasca e lecchese (85 i dipendenti dell’ex SAL assorbita da SAB con la fusione) controllata da ARRIVA Italia, gruppo inglese che nel 2010 è stato acquisito dalla tedesca Deutsche Bahn, in una nota “conferma la piena volontà di mantenere aperto il tavolo delle relazioni sindacali e la massima disponibilità a un confronto costruttivo tra società operative e rappresentanze sindacali”.

Il terreno di scontro con i rappresentanti dei lavoratori, che hanno interrotto la trattativa,  riguarda l’annullamento della contrattazione aziendale, che secondo quanto dichiarato dai sindacati, avrebbe comportato tagli fino 400 euro nelle bustepaga dei dipendenti. Inoltre i lavoratori lamentano l’aumento del nastro orario di lavoro dalle precedenti 12 alle 14 ore richieste dell’azienda e un premio aziendale ‘irraggiungibile’, dichiarano i sindacati, perché richiede presenze lavorative per 272 giorni l’anno.

“SAB – continua la nota dell’azienda – auspica un veloce raggiungimento dell’accordo, al fine di limitare gli eventuali disagi agli utenti, e si dichiara ancora una volta disponibile nel proseguire il confronto, aperto ormai da mesi, e interrotto per volontà delle organizzazioni sindacali stesse.”

 

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