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Sarà attivo dai primi giorni di gennaio il nuovo servizio online grazie al quale sarà possibile richiedere all’ufficio Anagrafe del Comune di Lecco certificati anagrafici e di stato civile senza muoversi dalla propria casa o dal proprio ufficio. Basta avere a disposizione un pc, una connessione internet, una stampante, la Carta dei Servizi Regionale (con Pin e Puk) e il relativo lettore. Dopodichè basterà accedere al sito internet www.comune.lecco.it e selezionare l’area Servizi Online. Inoltrata la mail del certificato richiesto, entro le 24 ore successive si riceverà nella propria casella mail il documento provvisto di timbro digitale con valore legale.
Il progetto è stato realizzato grazie al lavoro svolto dal Centro Servizi Territoriali, del quale il comune di Lecco fa parte insieme ad altri 61 associati, 27 dei quali sono enti (anche Comuni) che potranno a loro volta richiedere l’attivazione del servizio a fronte di una spesa contenuta che gli addetti ai lavori hanno paragonato a quella investita per l’attivazione dell’Albo Pretorio online.
Con questo nuovo servizio i cittadini di Lecco potranno evitare code, estenuanti ricerche di parcheggio, con un evidente risparmio di tempo e di denaro. Per la richiesta del Pin e del Puk necessari per l’utilizzo della Carta Regionale dei Servizi (CRS) è possibile recarsi all’Asl oppure agli sportelli dei Coordinamenti Territoriali per la Partecipazione (ex Cdz).
Il progetto e il servizio è stato presentato questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Lecco, dal sindaco di Lecco Virginio Brivio, dal Capo di Gabinetto del Prefetto di Lecco Stefano Simeone, dal dirigente Settore Informatico del Comune di Lecco Flavio Polano, dal Direttore Servizi Demografici e di Stato Civile del Comune di Lecco Angelo Falbo, dal Centro Servizi Territoriali della provincia di Lecco rappresentato da Ennio Fumagalli e ancora dall’amministratore unico della ditta PaDigitale (che ha realizzato il programma informatico) e Fabrizio Toninelli e dal resposanbile dell’area servizi della stessa PaDigitale Alessandro Licari.
