BELLANO – I tre cipressi pericolanti che da fine anno hanno costretto il Comune di Bellano a vietare l’accesso ad alcuni campi del cimitero non dovranno essere abbattuti. Lo hanno confermato indagini approfondite, con strumentazione specifica, disposte dall’Amministrazione proprio per evitare di dover procedere con la rimozione degli alberi secolari. A renderlo noto è il Comune di Bellano, attraverso le parole del vicesindaco Thomas Denti.
Nel pomeriggio del 30 dicembre alcuni cittadini avevano segnalato la presenza degli alberi pericolanti pericolanti, rivolgendosi ai vigili del fuoco. Dopo immediato sopralluogo, era stata ordinata la chiusura del cimitero, sia per tutela della pubblica incolumità, sia poiché i cipressi mettevano in pericolo alcune opere di valore sia affettivo che artistico come per esempio la statua funeraria “La Figura Dolente con fiaccola spezzata” da poco restaurata.
Una prima relazione, consegnata 3 giorni dopo dall’agronomo della Comunità Montana, indicava la necessità di abbattere i tre cipressi. Allo stesso tempo il Comune aveva potuto riaprire parzialmente il cimitero, ad esclusione dei campi San Francesco, San Pietro e parte del campo di San Bernardino. Un ulteriore sopralluogo richiesto dal Comune con l’intenzione primaria di evitare, se possibile, il taglio definitivo delle piante in oggetto, ha consigliato una nuova perizia con strumentazione tecnica specifica.
L’Amministrazione aveva quindi provveduto a commissionare una verifica di VTA visiva e strumentale sugli esemplari di cipressi oggetto della precedente verifica preliminare. “Vista l’analisi fitostatica della stabilità con metodo VTA, l’ipotesi di abbattimento è stata quindi scongiurata, anche se si dovrà procedere, vista la pericolosa inclinazione delle piante, ad un deciso taglio della parte superiore per due di esse” spiega il vicesindaco.
L’Ufficio Tecnico sta quindi predisponendo incarico per procedere alla riduzione e risagomatura delle chiome. Rimane confermata la parziale chiusura dei campi San Francesco, San Pietro e parte del campo di San Bernardino, fino ad opere avvenute.
“Per evitare il riproporsi di situazioni simili, vista la massiccia presenza di alberi ad alto fusto secolari, l’Amministrazione procederà con un’analisi in tutta l’area del cimitero – annuncia Denti – Quest’azione di prevenzione permetterà di prevedere possibili pericoli, scongiurare la necessità di eventuali abbattimenti e intervenire preventivamente così da contenere anche esborsi economici maggiori”.