LECCO – Una lettera inviata al sindaco di Lecco per chiedere che l’asilo “Fiocchi” di Belledo non chiuda e che anzi venga trasformata in una scuola statale: lo chiede Rifondazione Comunista, considerando il numero di bambini in età interessati dal servizio e che il Comune di Lecco è tra i Comuni Italiani con meno scuole statali per l’infanzia
“Riteniamo infatti che a fronte del rischio di ulteriore depauperamento dei servizi nel quartiere di Belledo, nonché di pericolo per l’occupazione del personale coinvolto – scrivono nella missiva rivolta al primo cittadino – la proposta di statalizzazione della scuola costituisca la migliore soluzione per garantire al quartiere e ai lavoratori la necessaria continuità”.
“Come dimostrato dall’esperienza di molti Comuni, anche lombardi – proseguono – un’istanza di statalizzazione della scuola d’infanzia avrebbe il duplice scopo di produrre un vantaggio economico per l’Amministrazione Comunale, privandola dell’esborso per il sostegno economico del corpo docente ed affiliato che verrebbe trasferito allo Stato, ponendo oltretutto le basi , grazie a maggior disponibilità di risorse, per un possibile ampliamento del servizio, mediante la possibilità di apertura di nuove sezioni utili a rispondere alla contingenza della domanda e dei bisogni educativi della città. Ciò sarebbe tra l’altro in coerenza, oltre che con il dettato costituzionale, anche con gli indirizzi di politica scolastica europea e con la direzione segnata dalla proposta di riforma della scuola dell’infanzia “piano 0-6 anni”, proposta proveniente peraltro dall’attuale maggioranza relativa”.
Tutto questo, concludono da Rifondazione, perché “al di là di ogni rivisitazione degli interventi in merito ai finanziamenti comunali alle scuole paritarie oggi ancora più di ieri è necessario non negare nei fatti il diritto a poter usufruire di una scuola pubblica per l’infanzia a tutti coloro che ne hanno diritto”.

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