Burocrazia & casa: lettera sfogo di un lettore dopo “l’Odissea”

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LECCO – “Se qualcosa può andar male, lo farà in triplice copia” diceva Arthur Bloch della burocrazia, applicando la cosiddetta ‘Legge di Murphy’, e qualcosa ne sa anche un lettore di Lecco Notizie che in una lettera alla redazione ha voluto denunciare l’iter affrontato prima per la decisione di ristrutturare casa e poi, seppur inutilmente, per scongiurare la rivalutazione del proprio immobile.

Tra oneri per l’autorizzazione edilizia e risposte che non arrivano o che giungono puntuali senza le auspicate verifiche, si termina con un’amara conclusione che guarda alla politica e a chi dovrebbe mettere mano alle regole del gioco. L’Italia dei tempi di attesa infiniti e delle inefficienze attende ancora una risposta:

Decido di ristrutturare la mia prima casa a 1300 m. di altezza nel bosco lontana dalla bolgia, dalla frenesia, dal consumismo. Il grosso dei lavori è l’alzata del sottotetto.

L’architetto ha dovuto allestire un progetto oneroso che tiene conto oltre agli aspetti tecnici i vincoli paesaggistici. Ho inoltrato tale pratica al Comune e alla Regione che in barba al dovere di una pubblica amministrazione di rispondere e valutare una istanza, non agisce.

Il Sistema comunque è ben organizzato: una P.A. ha tempo 90 giorni di rispondere, trascorsi i quali vale il principio del silenzio assenso e si procede senza nessun controllo. A cosa serve la Regione?

Il Comune mi chiede oneri di urbanizzazione pari a 15.000,00 € sull’unghia. Pago sapendo che diversamente non ci sarà un permesso e che nessuna opera di urbanizzazione è mai stata fatta ne sarà fatta in seguito: la strada è privata la fogna inesistente, l’acqua non c’è, non c’è metano.

Ora mi scrive l’Agenzia del Territorio che decide d’ufficio la rivalutazione catastale del mio immobile che rivaluta dal parametro A2/2 a A7/3. Cerco di spiegare a parole prima e con foto e disegni poi che la casa non si trova a quota lago in città con tutti i servizi. Qui la risposta arriva e nonostante nessun sopralluogo A.G. respinge la mia istanza.

Grazie a uno dei tanti signorotti ben pasciuto auto blu mi trovo a pagare 928,00€ di IMU per una prima casa praticamene dispersa nel bosco senza servizi e senza comodità. Mi piacerebbe sapere dove vive il burocrate e quanto paga di IMU. Continuerò a votare M5S almeno per sognare un mondo senza abusi di potere”.

Lettera firmata