CALOLZIO – L’educazione stradale parte dai giovani e proprio sulle nuove generazioni di automobilisti e centauri punta la “Giornata della Sicurezza”, iniziativa calolziese giunta alla sua seconda edizione.
Obiettivo, spiegano dall’amministrazione comunale, quello di educare i giovani alla cultura della legalità intesa come esercizio dei diritti e come rispetto delle regole e dei doveri che disciplinano tanto la circolazione stradale quanto i settori della convivenza sociale.
“E’ l’occasione per comunicare con chi si appresta ad approcciarsi alla guida, in motorino o in auto, e far capire loro i rischi di una guida disattenta o della non conoscenza delle norme stradali – ha sottolineato l’assessore all’istruzione, Wilma De Flumeri – molto spesso anche gli adulti sono vittime di questi errori, per questo è importante la prevenzione, a partire dai ragazzi”.
La piazza antistante il municipio si è riempita con gli stand della Polizia Locale, dei Carabinieri, della Polizia di Stato, dei Volontari del Soccorso di Calolzio, della Protezione Civile e dell’Associazione Vittime della Strada, che hanno accolto gli studenti di diverse scuole della cittadina, tra cui le classi delle scuole medie A. Manzoni e della scuola dell’infanzia Caterina Cittadini.
Dimostrazioni di primo soccorso e dei principali strumenti in dotazione alle forze dell’ordine, autovelox e alcoltest, hanno animato la mattinata con gli alunni mentre le classi 3° e 4° dell’istituto Rota, al vicino auditorium, hanno assistito alla proiezione del film “Young Europe” realizzato nel 2012 e ceduto alla Polizia di Stato per raccontare ai giovani le drammatiche esperienze di incidenti stradali vissuti da loro coetanei.
“E’ un messaggio forte quello il film lancia e che vogliamo sia recepito dai giovani – ha spiegato l’assessore alla Polizia Locale, Valentino Mainetti – è il secondo anno che promuoviamo questa giornata con le scuole e crediamo fortemente nel coinvolgimento degli studenti sulla tematica della sicurezza stradale”.
Velocità eccessiva e disattenzione sono le principali cause di incidente stradale che vedono coinvolti giovani conducenti, come sottolineato dal comandante della Polstrada di Lecco, Mauro Livolsi: “Il telefono cellulare rappresenta purtroppo uno dei motivi più forti di distrazione al volante. Nel leggere un messaggino a volte non ci si rende conto di quanti metri la propria autovettura sta percorrendo, si crede di avere la situazione sotto controllo ed invece non è così. Il non utilizzo delle cinture di sicurezza, invece, è una delle cause di maggiori danni fisici riportata dagli automobilisti”.
Le campagne di prevenzione messe in atto in questi anni stanno dando buoni risultati: “Registriamo una maggiore maturità tra i giovani automobilisti, più coscienza per quanto riguarda l’uso di alcol, i ragazzi fanno a turno e chi guida è sobrio. Il fenomeno della guida in stato di ebrezza non si è certo azzerato ma le campagne informative e i controlli su strada stanno dando l’effetto sperato”.