CALOLZIO – Si tornerà a discutere, il prossimo venerdì sera in commissione territorio a Calolzio, dei lavori al lavatoio di via don Carlo Rosa, ristrutturato al termine dello scorso anno dall’associazione ‘Calolzio Città Turistica’ (A.C.T.), apparentemente senza che l’amministrazione comunale richiedesse i dovuti permessi.
È doveroso fare un passo indietro, di circa un mese, e ripercorrere la vicenda. “Le problematiche sul lavatoio sono sorte soprattutto perché è un manufatto con più di 70 anni e non perché sottoposto ad un vincolo artistico – aveva spiegato nel consiglio comunale di marzo il sindaco di Calolziocorte Cesare Valsecchi, rispondendo all’interrogazione del gruppo consigliare Lega Nord che aveva sollevato la questione, sfociata in un’indagine della Polizia Locale che aveva effettuato tutti i rilievi ed accertamenti del caso. “L’amministrazione era a conoscenza dei lavori di restauro e con l’inaugurazione, tenuta dal vicesindaco Massimo Tavola, ha liberato i volontari da ogni responsabilità” aveva ribattuto Marco Ghezzi, capogruppo del Carroccio.
Da parte sua la maggioranza ha da sempre espresso la propria solidarietà ai volontari dell’A.C.T. che “con amore, cura e dedizione ci aiutano a rendere Calolziocorte una città migliore e si adoperano per il bene comune” questo il commento dell’assessore alla Polizia Locale Sonia Mazzoleni.
Con la voce “convenzione da stipulare con A.C.T. per interventi manutentivi sul territorio” all’ordine del giorno venerdì, la giunta Valsecchi rispolvererà la faccenda, per trovare una soluzione e consentire ai volontari del sodalizio di tornare a svolgere serenamente il proprio lavoro.