LECCO – L’assemblea dell’associazione Cancro Primo Aiuto nomina presidente il valtellinese Plinio Vanini che sarà sostenuto dai brianzoli Roberto Ciceri e Gianni Galimberti.
La guida di Cancro Primo Aiuto torna in Valtellina. Per i prossimi due anni il presidente dell’associazione sarà, infatti Plinio Vanini, patron di Autotorino e dell’azienda agricola “La Fiorida”. L’assemblea dei soci l’ha eletto lo scorso 26 marzo. Dopo due mandati “brianzoli”, affidati all’imprenditore Alessio Barbazza prima e al direttore di Confindustria Monza e Brianza, Massimo Manelli, la presidenza della Onlus è stata affidata di nuovo a un valtellinese com’era stato con Sergio Schena. A sostenere Vanini ci saranno il presidente vicario Roberto Ciceri, patron col fratello della Beta Utensili di Sovico (MB), e il presidente di sede Gianni Galimberti, amministratore della Flexform di Meda.
L’assemblea di Cancro Primo Aiuto ha anche deciso, visto la diffusione che sta avendo su tutto il territorio lombardo, di darsi una nuova strutturazione: vengono così istituite ufficialmente delle sezioni locali dell’associazione che avranno il compito di raccogliere le istanze del territorio di loro competenza per quel che riguarda le problematiche legate alla cura del cancro e proporre e organizzare le iniziative necessarie per rispondere a queste esigenze.
Ecco, quindi, le varie figure di riferimento, che avranno la carica di vicepresidenti, a livello locale: Federico Lunardi (Como-Varese), Antonio Bartesaghi (Lecco), Matteo Salvini (Milano-Lodi), Renato Cerioli (Monza e Brianza), Alessia Mosca (Pavia) e Oriano Mostacchi (Sondrio).
Tesoriere è stato confermato Domenico Ceppi, viceresponsabile del Creval a Lecco, mentre segretario è diventato il condirettore generale del Creval Luciano Camagni. Amministratore delegato sarà sempre Flavio Ferrari mentre sono state confermate anche le cariche onorarie della Onlus: alla presidenza Roberto Maroni, governatore lombardo, presidente vicario l’assessore regionale alla Sanità, Mario Mantovani, vicepresidente Alberto Ribolla, leader di Confindustria Lombardia, e vicepresidente vicario Walter Bergamaschi, direttore generale della Sanità lombarda.