MANDELLO – “Quest’anno ricorre il venticinquesimo anniversario della morte di mio padre, nonché il centenario della sua nascita, avvenuta il 3 ottobre 1913. Alcuni di noi l’hanno conosciuto, ma ormai pochi sono ancora in azienda, quindi voglio parlare di lui a voi giovani, soprattutto perché vi sia di esempio, come lui lo è stato per noi”.
Così ha esordito Silvia Buzzi alla cerimonia di consegna delle borse di studio dedicate proprio alla memoria di suo padre – l’ingegner Luigi Buzzi, fondatore della “Cemb” – e riservate ai figli dei dipendenti della stessa azienda di Mandello specializzata nella produzione di macchine equilibratrici e della Icma, di cui l’ingegnere fu amministratore, distintisi negli studi alle scuole superiori o all’Università.
“Già durante la guerra – ha detto Silvia Buzzi – mio padre aveva intrapreso una geniale analisi teorica sull’equilibratura dei rotori di turbine e aveva costruito nell’officina di un amico la prima equilibratrice. Nel 1947, in seguito alle nozze con mia madre Elena Bianchi, si trasferì a Mandello dove, vicino a mia nonna Matilde che lo stimava moltissimo, contribuì attivamente alla ripresa della Icma nel dopoguerra”.
La figlia ha quindi ricordato come nel 1957 suo padre fondò la “Cemb Spa” (Costruzioni Elettro Meccaniche ing. Buzzi), prima fabbrica del settore in Italia e sesta nel mondo, che da subito si caratterizzò per l’alta specializzazione, la flessibilità e la continua innovazione delle soluzioni tecniche.
“La moglie Elena gli fu sempre vicina – ha aggiunto – e lo supportò nelle scelte difficili e impegnative che il creare una nuova azienda comporta. Chi l’ha conosciuto lo ricorda per le sue capacità imprenditoriali, per l’importante contributo alla tecnologia delle macchine equilibratrici e alla scienza delle vibrazioni ma anche per le sue doti umane”.
Silvia Buzzi ha quindi parlato di suo padre nelle vesti di studioso. “Lo ricordo quando, in vacanza, scriveva il suo libro sull’equilibratura, quando leggeva di astronomia, di storia, di arte o quando teneva conferenze sull’energia nucleare.
Era attratto da qualsiasi argomento scientifico o artistico in cui l’uomo può mettere a frutto le proprie capacità. Il libro “Equilibratura” fu pubblicato nel 1980. In 543 pagine raccolse trent’anni di studi e di esperienze. Altamente apprezzato da specialisti e utilizzato in molte università, viene ora pubblicato in fascicoli con costanti aggiornamenti”.
Poi un ideale auspicio: “Vorrei che mio padre potesse vedere ciò che è diventata oggi la “Cemb” grazie all’impegno e alla collaborazioni di tutti coloro i quali vi lavorano e alla genialità tecnica dei suoi prodotti. Se anche in questi anni di crisi “Cemb” riesce ad avere lavoro costante e anche in crescita è perché facciamo macchine altamente specializzate per risolvere i problemi di vibrazioni in settori in cui altri concorrenti non ne hanno le competenze”.
Quindi un appello ai giovani presenti: “Il mondo di oggi, così frenetico e in continuo cambiamento, a molti può far paura, ma io vi dico: abbiate speranza, abbiate sogni. E penso ai sogni intesi come valori guida. Ideali e progetti in cui credere sono le basi per vivere pienamente. La speranza fa credere nei sogni e con la speranza ogni cosa diventa possibile, anche quelle impossibili. Alla speranza si accompagna la convinzione che tutto può avverarsi, che una persona può influenzare il proprio ambiente, che la gente può cambiare e le aziende possono espandersi”.
Per finire, Silvia Buzzi ha sollecitato i ragazzi a essere intraprendenti perché “la vita va guidata, gestita e organizzata proprio come un’impresa”. “E’ l’impresa più importante e entusiasmante – ha aggiunto – perciò datevi degli obiettivi: sullo studio, sul lavoro, sull’amore e sulla famiglia. Datevi obiettivi che rispecchino i vostri ideali di vita e ricordate che l’atteggiamento positivo porta al successo e che proprio il successo, o il fallimento, dipendono più dall’atteggiamento che dalle capacità intellettive. Perché chi ha successo esercita un atteggiamento positivo proprio quando si trova di fronte alle difficoltà”.
Si è proceduto quindi alle premiazioni. Per la “Icma” a ricevere la borsa di studio sono stati Laura Mellera, Leonardo Nasazzi, Camilla Zucchi e Martina Zucchi. Per la “Cemb” Giulia Alippi, Milena Alippi, Sara Balatti, Francesca Bertarini, Giulia Bissichini, Giulia Brugnoli, Gabriele Cantoni, Martina Cantoni, Mattia Costantino Pietrocola, Giacomo De Battista, Daniele Gatti, Federico Gatti, Martina Gatti, Jacopo Gentilini, Luca Lafranconi, Elisabetta Milani, Gabriele Milani, Giulia Moioli, Andrea Paderi, Daniele Pomi, Federico Rompani, Alessandro Sirico e Alessia Zappa.
Sono stati in seguito premiati i vincitori del concorso fotografico riservato sempre ai dipendenti della Cemb e della Icma, chiamati a cimentarsi nello scatto di immagini sul tema del “contrasto”.
Quaranta i partecipanti e di pregevole qualità le foto proposte, tra le quali ne sono state scelte tredici, destinate a illustrare il calendario aziendale 2014. Tre, in particolare, sono state premiate per l’interpretazione originale (Martina Gatti con “Winter Sunset”), per l’interpretazione del tema più centrata (Nives Acquistapace con “Mysteriosus lights and shadows”) e per l’interpretazione più artistica (Raffaele Paruzzi con “Harmony in chaos”).
Ai loro scatti si aggiungono sul calendario quelli di Agron Zuna, Franco Brugnoli, Elena Abello, Fabiano Moneta, Simona Perico, Carla Lafranconi, Piero Nava, Gabriele Curioni, Mario Capelli e Laura Michieli.