LECCO – Questa volta, incrociando le dita, i lavori procedono: gli ultimi aggiornamenti sul cantiere della ciclopista tra Lecco e Abbadia li ha resi noti il consigliere provinciale Rocco Cardamone, rispondendo ad una domanda di informazioni del collega di consiglio Mattia Micheli durante l’assemblea in Provincia di mercoledì sera.
“Si stanno effettuando interventi di qualificazione delle strutture portanti nel tratto in prossimità dell’Orsa Maggiore – ha spiegato Cardamone – infatti la macchina utilizzata nei lavori si intravede dall’implacato stradale. L’impresa ha annunciato l’intenzione di portare in loco un altro analogo macchinario per qualificare la zona dell’ex centrale Guzzi”.
Il consigliere delegato ai Lavori Pubblici ha fatto sapere anche dell’interessamento del sindaco Virginio Brivio che avrebbe avanzato la richiesta di completare l’opera nel tratto tra le Caviate e l’Orsa Maggiore; l’azienda starebbe predisponendo le forniture id materiale affinché ad ottobre si proceda con la sostituzione dei parapetti e l’installazione di fioriere spartitraffico.
“Si poteva già asfaltare ma si è preferito attendere la fine dell’attività di cantiere per evitare di danneggiare il nuovo manto che si andrà a posare” ha sottolineato Cardamone
C’è poi un altro intervento che riguarda il territorio cittadino, ovvero la realizzazione della rotonda alle Caviate, già delineata dai tecnici comunali sotto la dirigenza dell’ex assessore comunale lecchese Francesca Rota, che verrà inserita come variante in corso d’opera nel progetto della pista ciclabile.
“Garantirà e maggiore sicurezza e fungerebbe da tornello per le automobili che potrebbero a quel punto invertire la marcia senza dover per forza raggiungere l’Orsa Maggiore” ha sottolineato Cardamone.
La carreggiata, nel progetto originario del Comune, dovrebbe diventare una strada extra urbana secondaria, con una segnaletica strutturata che consentirebbe di limitare la velocità di marcia ai 50 km/h, ampliando l’area della ciclo-pedonale e riducendo quella destinata ai veicoli, con l’eliminazione dell’attuale controviale e dello spartitraffico.
Il tutto con l’intento di “allungare” il lungolago cittadino e riqualificare la zona delle Caviate, con aree verdi, panchine e più illuminazione.
Nel 2013 il progetto era stato sottoposto ai residenti che avevano espresso i propri dubbi, relativi in particolare al posizionamento della rotonda, chiedendone lo spostamento più a sbalzo sul lago per non ostacolare il transito nei tre passi carrai presenti. Una richiesta che era stata accolta dall’allora assessore.