LECCO – La storia infinita? E’ quella della pista ciclopedonale che dovrà collegare Lecco e Abbadia Lariana e che dovrà scorrere a lato della Statale 36.
Un’opera attesa da anni e che ha recentemente subito diversi stop , l’ultimo per il recesso dal contratto con l’azienda esecutrice (il Consorzio Stabile Aedars S.c.a r.l.), a causa di un provvedimento interdittivo della Prefettura di Roma.
Dopo aver trovato una nuova impresa a cui affidare i lavori, Anas aveva annunciato la realizzazione della pista entro autunno 2014 ma dalla Provincia, il presidente Nava e l’assessore De Poi, hanno espresso “preoccupazione” riguardo al rispetto di questo termine e sollecitato i vertici di ANAS per avere riscontro sul cronoprogramma.
“Riteniamo l’opera strategica per il territorio lecchese e i suoi cittadini, che già da troppi anni risultano privati di questa importante infrastruttura, anche in una prospettiva futura di gestione sostenibile della mobilità e per l’avvio di Expo 2015” ha commentato De Poi che ha fatto sapere di aver sollecitato Anas ad un incontro da tenersi entro la fine del mese, con la visita al cantiere.
La Provincia di Lecco ha sollecitato i vertici di ANAS per avere riscontro sul cronoprogramma dei lavori per la realizzazione della passerella ciclopedonale lungo la SS 36, tra il centro abitato di Abbadia Lariana e la località Pradello, con il prolungamento fino alla località Caviate di Lecco.
L’assessore ha fatto sapere di aver informato della situazione anche il ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi, il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia Maurizio Del Tenno, il prefetto di Lecco Antonia Bellomo, i sindaci dei Comuni di Abbadia Lariana e di Lecco.