Civate, addio Star- Black&Decker: “Ora pensiamo al futuro”

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Black decker civate

 

CIVATE – Il cantiere per la demolizione della ex Star-Black&Decker ha terminato l’opera e ora l’area è in attesa di trovare una nuova destinazione d’uso.

“L’intervento di decommissioning ha previsto la rimozione di rifiuti pericolosi, la bonifica amianto, la bonifica industriale e lo smantellamento degli impianti, con lo smaltimento di circa 300 tonnellate di rifiuti pericolosi e oltre 200 tonnellate di rifiuti non pericolosi – spiegano Vittorio Addis di Tecno Habbit e Rino Dalle Rive di Safond Martini, responsabili dei lavori – l’attività è proseguita con la completa demolizione dei fabbricati per un volume complessivo di oltre 70.000 metri cubi, il recupero di oltre 18.000 tonnellate di rifiuti e la messa in sicurezza delle aree. Il tutto sotto l’attenta sorveglianza degli enti preposti al controllo ambientale ed in piena collaborazione con gli stessi”.

IL VIDEO DELL’INTERVENTO DI DEMOLIZIONE

La demolizione della storica fabbrica, chiusa ormai da 25 anni, è durata circa 10 mesi.

“Abbiamo deciso di non operare in fretta – racconta Addis – ma di pensare soprattutto alla tutela dei nostri lavoratori e dell’ambiente circostante, abbiamo gestito le operazioni di demolizione in modo chirurgico per evitare che restassero delle passività ambientali che rappresentano sia un rischio per l’ambiente che un deterrente per eventuali immobiliaristi interessati all’area. Oggi, a lavori terminati, da un parte piange il cuore perché qualcosa scompare, dall’altra, però, c’è la speranza e il desiderio che quest’area torni a vedere la luce e che qui si costruisca qualcosa di nuovo con diverse finalità”.

Vittorio Addis, Rino Dalle Rive, Mauri Baldassarre
Vittorio Addis, Rino Dalle Rive, Mauri Baldassarre

L’addio alla ex Star lascia ora spazio ai progetti per il futuro, come afferma Baldassarre Mauri, sindaco di Civate: “Quella della Star è stata una morte dolce, adesso aspettiamo degli acquirenti che possano aiutare Civate a crescere e svilupparsi, il mio personale desiderio sarebbe far diventare l’area di proprietà comunale, ma per far questo devo capire se la spending review permette ai Comuni l’acquisto di nuove proprietà e se, nel caso, sarà possibile trovare un accordo con l’attuale proprietà e con i creditori”.

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Per l’area dell’ex fabbrica il Pgt prevede come destinazione d’uso principale quella residenziale (8.400mq), integrata con destinazioni commerciali (2.800mq) e ricettive (2.800mq ), più 7.500mq dedicati ai servizi come parcheggi pubblici e aree verdi: l’impatto volumetrico oggi insistente sull’area pari a 136.000mc verrà ridotto e alleggerito a circa 50.000mc, con un’apertura di visuale sia sul centro storico sia sul lago.

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In attesa di sviluppare i nuovi progetti, la consulta giovani del Comune è stata invita a realizzare alcuni murales “per mantenere allegra l’area dell’ex Star”. Mauri, infine, ha voluto ringraziare Delle Rive omaggiandolo di una pergamena in segno di apprezzamento “per le modalità rispettose e professionali con cui Safond Martini ha svolto il proprio lavoro”.

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