COLICO -“Una celebrazione che anche quest’anno ha lasciato il segno – il presidente dell’Ana di Colico Luigi Bernardi è soddisfatto – E’ andato tutto meravigliosamente bene: ha partecipato tantissima gente, Alpini, autorità civili e militari, i ragazzi delle scuole e quest’anno c’era anche un reduce. Meglio di così non poteva andare. La cerimonia è stata molto partecipata e a tratti commovente. Colico per una giornata è stata il capoluogo delle tre provincie di Lecco, Sondrio e Como”.
Gli Alpini, oggi, a Colico, hanno celebrato il 75° anniversario della battaglia di Nikolajewka.
Alle ore 9.30 l’ammassamento in piazza Roma e l’alzabandiera in piazza 5° Alpini. Quindi la Messa in suffragio ai Caduti, celebrata dal vescovo emerito di Lodi monsignor Giuseppe Merisi e accompagnata dal coro “Musica Viva”, a seguire le penne nere hanno sfilato per le vie di Colico prima della deposizione della Corona d’alloro al Monumento dei Caduti.
Alla cerimonia, tra gli altri, sono intervenuti il presidente nazionale Sebastiano Favero, il sindaco Monica Gilardi e il prefetto Liliana Baccari.
La battaglia di Nikolajewka permise alle truppe italiane di sfuggire alla tenaglia dell’Armata Rossa e di battere in ritirata. Combattuta il 26 gennaio del 1943, durante il caotico ripiegamento delle forze dell’Asse, piegate dal duro inverno e dalla controffensiva dell’Armata Rossa, la battaglia di Nikolajewka fu uno degli scontri più importanti della Seconda Guerra mondiale.