Dervio, concluso il restauro del Monumento ai Caduti di Corenno

Tempo di lettura: 2 minuti

 

DERVIO – Si sono conclusi in questi giorni i lavori per il restauro del monumento ai Caduti di Corenno, realizzati per conto del Comune di Dervio da parte di un’impresa del paese specializzata nella lavorazione del marmo e della pietra.

Il monumento, costruito nel 1922 a ricordo dei quattro Caduti della prima guerra mondiale e integrato poi dopo la seconda guerra mondiale per ricordare anche i tre Caduti di quella guerra che erano partiti dalla piccola frazione derviese, fu realizzato con grossi massi sovrastati da una bella statua di arcangelo, e decorato da elementi in metallo finemente lavorati.

“L’intervento – spiega il sindaco Davide Vassena – è consistito nella ripulitura completa dei vari elementi del monumento dalla patina grigia che si era accumulata nel tempo, nella successiva copertura con specifici prodotti protettivi e nel rinnovo delle fotografie dei Caduti, che sono state tutte recuperate (tranne una) con pazienti ricerche d’archivio, nonché nel rifacimento delle scritte che ricordano le motivazioni che portarono alla realizzazione del monumento e le informazioni relative ai singoli Caduti. Nell’occasione è stato effettuato il medesimo intervento di pulizia e trattamento anche alla bella fontana in pietra di Moltrasio costruita negli anni Trenta sulla piazza di Corenno e molto apprezzata da chi transita lungo la strada provinciale”.

Si tratta di interventi a prima vista piccoli ma altrettanto importanti per testimoniare la costante attenzione verso il borgo medioevale di Corenno e, soprattutto in questo caso, il rispetto dovuto alla memoria dei nostri Caduti, a maggior ragione nell’anno del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale” conclude il primo cittadino.

Anche il monumento ai Caduti di Dervio, ubicato presso la piazza del municipio, è stato oggetto negli scorsi mesi di un intervento di pulizia, eseguito in accordo con il Comune direttamente dalla Fondazione Giuseppe Mozzanica, che cura le opere dello scultore meratese che realizzò dopo la seconda guerra mondiale molti dei monumenti collocati nei paesi del territorio.