DERVIO – E’ pressoché terminata la riqualificazione del municipio di Dervio, finanziata da un bando regionale destinato alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici, con contributi a fondo perso per 309 mila euro, pari al 52% del costo complessivo, ovvero 598 mila euro.
“Molti cittadini stanno esprimendo il loro apprezzamento per il miglioramento dell’aspetto esteriore dell’edificio – spiega il sindaco Davide Vassena – ma il motivo dell’intervento non è stato certo di tipo estetico, bensì finalizzato a migliorare la sua efficienza dl punto di vista energetico, e di conseguenza diminuirne i costi di riscaldamento ripagandosi nel tempo”.
Il progetto è stato predisposto dall’ing. Stefano Montanelli di Lecco, ed è consistito in interventi coordinati: l’isolamento esterno dell’edificio con uno spesso cappotto, il rinnovo degli infissi esterni col miglioramento dell’isolamento termico, l’installazione di sistemi di oscuramento esterni e di un sistema di ventilazione con uno scambiatore di calore, l’installazione di una pompa di calore a integrazione della centrale termica esistente (che richiede il funzionamento di quest’ultima solo in caso di temperature particolarmente basse, permettendo così di risparmiare sul consumo di metano), l’installazione di pannelli fotovoltaici per l’autoproduzione di energia elettrica ed altri accorgimenti per il risparmio energetico.
“Tutti questi interventi hanno l’obiettivo di migliorare il bilancio energetico del municipio, aumentando l’isolamento termico, autoproducendo energia, e in generale diminuendo i consumi – prosegue il primo cittadino – questo intervento si ripagherà infatti gradualmente, nel tempo, grazie ai risparmi sui futuri consumi energetici, così come sta avvenendo per gli interventi effettuati in precedenza, come i pannelli fotovoltaici sui tetti delle scuole”.
L’intervento ha permesso infine di risolvere anche altri problemi, come le infiltrazioni di umidità provenienti dall’esterno e il distacco di alcune lastre del rivestimento.
La pompa di calore è stata installata nel seminterrato del municipio, a fianco della centrale termica, ed è in grado di trasferire energia termica da una sorgente a temperatura più bassa ad una a temperatura più alta o viceversa, trasformando in energia utile il calore presente nell’ambiente, altrimenti inutilizzato, e funziona ad energia elettrica.
“Nelle prime settimane di riscaldamento la spesa per l’energia elettrica per il funzionamento della pompa di calore è risultata ben al di sotto di quanto si spendeva in precedenza per il metano, il cui consumo risulta invece quasi azzerato – sottolinea il sindaco – La spesa per il metano è diminuita del 90%, la spesa per l’energia elettrica per il funzionamento della pompa di calore è logicamente aumentata, ma il bilancio complessivo vede una diminuzione di costi del 20% rispetto a quando funzionava esclusivamente la caldaia a metano”.
Il vantaggio maggiore, che si può calcolare solo alla fine della stagione, sarebbe però duvuto dalla presenza del cappotto, che diminuisce ancora di più il ricorso all’accensione del riscaldamento, unito al sistema di ricircolo forzato dell’aria che azzera la necessità di aprire le finestre.
“Fra qualche mese, quando i muri si saranno definitivamente asciugati – conclude Vassena – si potrà intervenire anche all’interno di quei locali in cui l’intonaco era stato danneggiato dalle infiltrazioni di umidità. L’intervento sarà così definitivamente completato e alla fine della stagione invernale si potranno calcolare con più precisione i risparmi che avrà permesso di ottenere”.