Don Claudio accanto ai piccoli cardiopatici con ‘Cuore Fratello’

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LECCO – Don Claudio Maggioni, da giugno 2016 parroco delle parrocchie di Laorca, Rancio e San Giovanni, è il protagonista di un’iniziativa di beneficenza organizzata dalla sua associazione Cuore Fratello.

Cuore Fratello Onlus, fondata nel 2002 a San Donato Milanese dal parroco lecchese e alcuni amici, è impegnata da 15 anni per garantire il diritto alla salute dei bambini e quest’anno organizza una raccolta fondi per finanziare degli interventi salvavita in Camerun.

Nel mondo 8 bambini su 1.000 nascono con una cardiopatia congenita che, se non affrontata con un intervento chirurgico e cure adeguate nei primi anni di vita, rischia di portare alla morte.

In Italia quasi il 90% dei neonati affetti da queste patologie riesce a raggiungere l’età adulta, ma ci sono Paesi nel mondo dove le difficoltà di accesso a un’adeguata assistenza sanitaria e l’impossibilità per molte famiglie di coprire i costi delle cure mediche rendono le cardiopatie infantili una vera urgenza sociale.

L’associazione  di don Claudio si prende cura dei malati cardiopatici dei Paesi in via di sviluppo contribuendo a distanza alle spese per gli interventi e, quando questi non sono praticabili nei luoghi d’origine, portando i piccoli pazienti in Italia e facendosi carico dei costi delle cure e dell’ospitalità.

A oggi sono più di 400 i bambini operati grazie al sostegno dell’associazione, dei quali 290 al Policlinico San Donato di San Donato Milanese. I piccoli pazienti e i loro familiari sono sempre stati ospitati nelle Case gestite dall’Associazione e sono stati accolti e seguiti fino al momento del ritorno a casa dal gruppo dei volontari che offrono sostegno e solidarietà contribuendo a rendere più umano questo delicato momento.

Per continuare a garantire una speranza di vita ai piccoli cardiopatici che non possono avere accesso alle cure, fino al 2 maggio 2017 Cuore Fratello lancia una campagna di raccolta fondi tramite sms e chiamate solidali al 45519. Con il ricavato l’associazione finanzierà 7 interventi salvavita di cardiochirurgia pediatrica in Camerun, uno dei 40 Stati più poveri del mondo.

Qui, dove ogni anno 5.000 bambini si aggiungono alla lista di quelli in attesa di intervento e il rapporto è di un medico cardiologo per ogni milione di abitanti, si trova il Cardiac Center di Shisong, il primo Centro di Cardiochirurgia di tutta l’Africa Equatoriale Occidentale, di cui Cuore Fratello è tra i fondatori.

Inaugurata nel 2009, questa struttura di eccellenza serve un bacino di utenza di oltre 200 milioni di persone e si occupa prevalentemente di casi pediatrici. L’ospedale chiede ai genitori di partecipare alle spese per gli interventi dei figli con una cifra volontaria, a seconda della loro disponibilità economica, ma molti non sono in grado di offrire neanche un minimo contributo ed è proprio qui che interviene l’associazione.

Il Social Case Office della struttura, che interviene in queste situazioni, individuerà i 7 casi più urgenti tra i bambini più poveri che, grazie al sostegno di Cuore Fratello, saranno operati dal personale locale in collaborazione con medici e infermieri provenienti dall’estero.

In questo modo l’associazione potrà garantire un futuro anche ai piccoli pazienti che senza un aiuto economico non potrebbero sottoporsi all’intervento di cui hanno bisogno per sopravvivere. Sosterrà allo stesso tempo le loro famiglie, le cui precarie condizioni finanziarie sono aggravate dalla difficoltà di assistere il bambino malato e di provvedere economicamente alle cure.

Il numero solidale, attivo fino al 2 maggio, è 45519 e permette una donazione di 2€ tramite SMS (da tutti i cellulari personali TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali) o di 5€ tramite chiamata (fatta allo stesso numero da rete fissa Vodafone, TWT e Convergenze). Sarà di 2 o 5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali.