Dote Unica Lavoro, presentato a Lecco il nuovo progetto

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Valentina Aprea e Mauro PiazzaLECCO – Un incontro pubblico tra istituzioni e associazioni di categoria per presentare il progetto “Dote Unica Lavoro”, il nuovo strumento per favorire l’occupazione messo a punto da Regione Lombardia: è quanto avvenuto nel pomeriggio di venerdì 17 gennaio alla Sede Territoriale di Regione Lombardia a Lecco, alla presenza dell’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro Valentina Aprea, invitata per l’occasione dal consigliere lecchese Mauro Piazza.

“Si tratta di uno degli strumenti – ha esordito il consigliere regionale Mauro Piazza – tra i più validi messi a punto dalla nuova giunta regionale, uno strumento pensato per chi cerca lavoro ma anche per le aziende che, previa una vera certificazione della formazione, avranno diritto a un bonus economico”.

L’assessore Valentina Aprea ha quindi spiegato come è nato il nuovo progetto e quali sono le sue caratteristiche principali: “siamo partiti dai dati preoccupanti sulla disoccupazione e sulla mancanza di lavoro – ha affermato l’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro – ben sapendo che Regione Lombardia è sempre stata e continua ad essere leader nelle politiche attive e di sviluppo, ma consapevoli anche che allo stesso tempo tutti gli strumenti messi in campo negli anni scorsi non erano più sufficienti: per questo abbiamo pensato a Dote Unica Lavoro, un nuovo modello di politiche del lavoro unitario e sempre attivo, basato sulla centralità della persona, su servizi personalizzati e su elevati standard di servizio”. “Prima di Dote Unica Lavoro – ha precisato ancora l’assessore Aprea – esistevano tanti bandi particolari e finalizzati, utili a un mercato dove bastavano alcune iniezioni e i soggetti coinvolti venivano assorbiti dal mercato stesso. Oggi non è più così e serviva un’altra formula”.

Incontro Aprea

“Il nuovo strumento – ha aggiunto Valentina Aprea – è indirizzato a chi deve cercare lavoro, a chi si deve formare, a chi deve ricollocarsi o riqualificarsi, ma anche a chi vuole crescere in azienda. Insieme a noi lavorano diverse agenzie, con le quali abbiamo sottoscritto un patto: il finanziamento stanziato dalla Regione sarà versato solamente al raggiungimento dell’obiettivo finale, ovvero all’avvenuta e certificata formazione, insieme alla risoluzione del problema con la sottoscrizione da parte del cittadino interessato di un tirocinio, un apprendistato o un qualsiasi tipo di contratto”.

Valentina Aprea“In cambio della semplificazione amministrativa e di un budget per gli operatori, gestito secondo una logica premiale – ha aggiunto il direttore generale Giovanni Bocchierile aziende che usufruiscono di Dote Unica Lavoro dovranno concorrere al perseguimento del risultato finale, ovvero trovare un’occasione di lavoro dopo tre mesi di dote. In questo senso Dote Unica Lavoro è un sistema unitario con diversi panieri di servizi al suo interno, nato nell’ottica della semplificazione delle doti precedenti e con l’obiettivo di superare la frammentazione degli interventi e di massimizzare i risultati”.

Nonostante sia partito da pochi mesi, “Dote Unica Lavoro” ha già conseguito risultati soddisfacenti secondo i suoi ideatori: “da fine novembre 2013 alla metà di gennaio 2014 – ha spiegato l’assessore Aprea – sono già state erogate 12116 doti e altre 2586 sono in bozza, grazie a un investimento complessivo di 48 milioni di euro”. “Per quanto riguarda la loro distribuzione – ha concluso l’assessore – il 46,4% sono andate alle donne, mentre il 53,6% agli uomini; anche la condizione occupazionale di chi ha usufruito della Dote è diversificata: 27,3% di occupati, 12% di inoccupati e 60,7% di disoccupati. Infine – ha concluso l’assessore – tra i dati relativi all’assegnazione delle doti in base alle fasce d’età, è significativo e positivo il 23% di giovani tra i 16 e i 24 anni: vuol dire che anche i più giovani hanno capito che per trovare un’occupazione non basta affidarsi alle reti clientelari o familiari, ma serve far riferimento e appoggiarsi alle istituzioni”.