E’ guerra alle slot: il Comune ricorre al Tar, Appello manifesta

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LECCO – E’ oramai guerra aperta alle slot machine in città: l’assessore comunale Armando Volonté ha annunciato un ricorso al Tar contro l’apertura di una sala da gioco sul lungo lago ed ha presentato una delibera per porre maggiore controllo alla loro diffusione.

“Siamo di fronte ad una vera piaga sociale – ha spiegato l’assessore Volonté – per questo, dopo il ricorso al Tribunale Amministrativo, discuteremo in Consiglio Comunale su come arginare il preoccupante fenomeno. Tra le soluzioni allo studio, la possibilità di vietare pubblicità di sale da gioco in luoghi pubblici o sponsorizzazioni a società controllate da enti pubblici, più controlli da parte delle forze dell’ordine o attraverso l’installazione di telecamere nelle vicinanze, oppure ancora limitazioni al Pgt. Credo inoltre nell’importanza di sensibilizzare gli esercenti alla rinuncia dei tanti videopoker installati nei loro locali e magari premiare con un encomio sociale quei commercianti che scelgono di abbracciare questa strada”.

Sul banco degli imputati, l’impossibilità per le Amministrazioni Comunali di limitare le aperture di sale da gioco nelle proprie città; un problema questo denunciato dallo stesso Volonté e ribadito dal portavoce di Appello per Lecco, Corrado Valsecchi:

La legge deve consentire che sia il Comune a decidere se nel proprio territorio devono essere presenti questi esercizi, queste slot machine ed eventualmente quante! Deve consentire alla Questura di poter non rilasciare le autorizzazioni anche quando si individua una filiera famigliare contigua alle attività illecite e non solo verificare il casellario giudiziario e i carichi pendenti dei titolari! Deve, in buona sostanza, introdurre regole di buon senso che oggi non ci sono e il motivo è chiaro : le sale scommesse e il gioco rappresentano un gettito economico importantissimo per le casse dello Stato. Ma questa è una politica miope esercitata da una classe dirigente al tramonto”.

Il portavoce di Appello per Lecco ha rincarato la dose convocando un presidio di protesta per la prossima domenica, 9 dicembre alle 11. La manifestazione si svolgerà in piazza Era di Pescarenico, rione che ha visto la recente nascita di tre sale da gioco “che si sono insediate nel raggio di 400 metri violando gli orientamenti comunali in materia di distanza da asili, chiede e parchi cittadini – ha spiegato Valsecchi – Il proliferare delle sale scommesse mette in imbarazzo la comunità, crea un potenziale di malattie per dipendenza dal gioco che non conoscevamo ( basta guardare i recenti dati forniti dall’ASL ), favorisce l’ingresso nel nostro territorio di nuove e vecchie forme di criminalità organizzata, genera crisi nei nuclei famigliari, tensioni sociali”.

“A Lecco si sta esagerando – ha proseguito Valsecchi – Con l’apertura, nei prossimi giorni, sul lungolago, di una sala scommesse siamo a 8 e 2000 slot machine nei bar e nei punti gioco, francamente ancor prima che esagerato ci sembra vergognoso per una città che si è sempre, giustamente, riconosciuta nei propri valori etici. Chiediamo alla società civile, ma anche alle istituzioni ed ai partiti di far sentire la propria voce”.

Gli interessati alla manifestazione possono inviare la propria adesione all’indirizzo mail:

appelloperlecco@gmail.com