Digiti “Alessandro Manzoni” oppure anche “Lecco” sulla versione italiana della famosa enciclopedia condivisa più grande del mondo e… non esce nulla. O meglio, qualcosa, Da giorni Wikipedia Italia sta attuando una forma di protesta clamorosa contro il comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni.
Che succede, in pratica? Il sito, frequentato quotidianamente da milioni di navigatori italiani, si è “auto-oscurato”: impossibile accedere alle tantissime voci nella nostra lingua, disponibile solo un messaggio che spiega la situazione e le prospettive anche di Wikipedia se la proposta di riforma, che il Parlamento sta discutendo in questi giorni, verrà approvata comprendendo anche il famoso obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine.
A Lecco, come in tutto il paese, gli utilizzatori del servizio “realizzato dal basso” sono molti e in linea di massima condividono le preoccupazioni dell’ “enciclopedia libera”. Nel frattempo, come aggiunge da qualche ora il sito http://it.wikipedia.org
“L’oscuramento di Wikipedia ha suscitato una grande attenzione da parte di media, enti, associazioni e cittadini. Alcune personalità politiche hanno manifestato l’intenzione di presentare emendamenti che porrebbero Wikipedia al riparo dagli obblighi e modalità previsti dal comma 29 del decreto proposto. Il DDL in discussione si trova qui (approvato dalla Camera l’11 giugno 2009, modificato dal Senato il 10 giugno 2010).
Le voci rimarranno nascoste almeno fino alla discussione alla Camera dei Deputati, prevista per la mattinata del 6 ottobre 2011.
Il diritto di usare la Rete come fonte e luogo di conoscenza è e resta la nostra priorità”.
La notizia del giorno dal mondo dell’informatica, è in realtà un’altra, ovvero la scomparsa del padre di Apple, Steve Jobs. Ce ne occuperemo a breve.