LECCO – Mail, telefonate, sms e whatsappate a non finire, la giornata del primo aprile ha movimentato più del solito telefoni e caselle di posta elettronica di collaboratori e redazione. Alcuni lettori volevano sincerarsi della veridicità di “certe” notizie, altri hanno simpaticamente voluto complimentarsi per le “sole”.
Del resto, il nostro obiettivo è stato unicamente quello di riuscire a strappare ai nostri lettori, se non una grassa risata, almeno un sorriso. Possiamo dire di avercela fatta, convintissimi che scherzare almeno una volta all’anno ci sta, eccome. Anche perchè, saper ridere e non prendersi troppo sul serio fa bene all’animo e allo spirito.
Così, i sei pescioni d’aprile sono stati pubblicati nottetempo e ad abboccare sono stati in parecchi.
All’amo sono finiti pure un consigliere comunale di Lecco che alla notizia “Addio Ponte Vecchio, dovrà essere smontato pezzo per pezzo” ha deciso di diramare un comunicato alquanto critico, accorgendosi di essere stato vittima dello scherzo quando ormai era troppo tardi; con lui nella rete ci stava per finire anche un noto quotidiano nazionale, che ci ha contattato chiedendo lumi sulla “curiosissima” notizia delle mucche da latte alla menta del signor Scepe Pradeli che altri non è che l’anagramma di Pesce D’Aprile; avremmo potuto farla davvero grossa, ma abbiamo preferito dire la verità. Mentre, sul forum di un conosciuto portale di montagna c’è chi, dopo aver letto del progetto di realizzare una funivia che da Parè di Valmadrera porta prima ai Piani Resinelli e poi in cima alla Grignetta ha deciso di far scattare una petizione per proteggere le “nostre montagne”, poi qualcuno gli ha suggerito di controllare la data…
Non sono mancati quelli che hanno guardato con favore alla prima casa chiusa d’Italia che avrebbe dovuto aprire a Lecco e, chissà, il Gay Pride a Bellano da scherzo potrebbe trasformarsi in un suggerimento…
Non abbiamo invece notizie degli eventuali effetti della nuova, quanto fantomatica, applicazione Tax-Tami che consentirebbe di pagare le tasse comodamente con il proprio telefonino usufruendo di uno sconto del 5%.
Insomma, 6 notizie false, 6 bufale che anche quest’anno ci hanno fatto divertire nel “vedere l’effetto che fa”. Ovviamente, l’appuntamento è per il primo aprile 2015.
Di seguito i link ai sei articoli falsissimi: