“Eye Contact Experiment”, a Lecco oltre 600 partecipanti

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eye_esperiment_ Iacopo Albanese_ Chiara_ Curcetti_ Francesca_ Corti

 

LECCO – In circa 600 sono stati i lecchesi e non protagonisti dell’iniziativa “Eye Contact Experiment” che si è svolta dalle 12 alle 19 in piazza Cermenati a Lecco. Promotori dell’iniziativa Iacopo Albanese, Chiara Curcetti e Francesca Corti.

 

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“Il risultato che abbiamo avuto a Lecco è andato oltre le aspettative – spiegano i tre organizzatori – Si dice che Lecco è una città fredda e invece tutt’altro. C’è stata una grande partecipazione e compartecipazione con circa 600 persone coinvolte e moltissime che hanno assistito a quanto stava accadendo. Questo ci dà anche un feedback di ciò che la gente ha bisogno, ovvero contatto umano”.

 

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In molti, già a conoscenza dell’iniziativa, sono arrivati in piazza con tappetino e cuscino per prendere posto in piazza, sedersi e altri invece si sono fatti coinvolgere per la prima esperienza nell’ “Eye Contact Experiment”: un minuto, seduti uno davanti all’altro, senza dire una parola. E così, tramite una comunicazione non verbale, attraverso sguardi, sorrisi ed abbracci i protagonisti hanno tentato di contrastare il grigio velo di indifferenza apatica che avvolge sempre più le città, col fine di rompere gli schemi sociali e le resistenze interiori che ci inibiscono di entrare in contatto reale con il prossimo.

 

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“A Lecco è stata la prima volta, ma ci torneremo – spiegano i tre organizzatori – Siamo partiti da Roma e Milano in sincronia, per poi approdare a Monza. La prossima tappa potrebbe essere Milano indoor o Bergamo. Intanto, stiamo predisponendo una pagina internet comune dove poter centralizzare gli eventi e fare sì che ognuno si organizzi anche in nostra assenza.. Del resto questo è  un movimento libero nato in Australia, che abbiamo voluto importare in Italia”.

 

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