Fasoli a Casa Comune: “Sindaco di tutti, tranne forse di qualcuno di loro”

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Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello.

MANDELLO – “Mi arrabbio perché non sono del mestiere e faccio fatica a sopportare chi fa caciara e disinformazione a tutti i costi. Dei due articoli apparsi su un quotidiano locale nei giorni scorsi, “Casa Comune” si è fermata soltanto al titolo di uno di questi, senza proseguire nella lettura”.

Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, a “Casa Comune”, che nella giornata di giovedì 28 gennaio aveva diffuso un comunicato in cui venivano tra l’altro contestate alcune dichiarazioni del primo cittadino in tema di unioni civili e sul registro del Comune di Mandello a suo tempo approvato dal consiglio comunale.

“Certo, sono il sindaco di tutti – replica Fasoli – tranne forse di qualcuno di loro, che già a partire dalle dichiarazioni rilasciate la sera della mia elezione non mi crede all’altezza. Ho avuto modo di ribadire che sono per i diritti (e i doveri) di tutte le coppie, indipendentemente dal loro genere. E questo nessuna delle mie parole lo ha mai messo in dubbio!”.

“Allo stato dell’arte – aggiunge il primo cittadino – non condivido il registro, che è essenzialmente inutile! Come nella lettura delle mie dichiarazioni si bada di più all’apparenza che alla sostanza. L’equiparazione delle coppie di fatto a quelle unite in matrimonio nel regolamento dei servizi sociali è previsto a prescindere dall’iscrizione nel registro comunale.  I diritti che mancano sono quelli sanitari, assistenziali, pensionistici e quelli riferiti ai legami patrimoniali”.

Riccardo Fasoli così conclude: “Diversa è  la questione figli e adozioni, tema sul quale ho già espresso il mio parere. Prima di sparare sentenze sul pensiero del proprio primo cittadino, tacciandolo di mancanza di sensibilità e aggiungendo frasi e conclusioni a me del tutto estranee, si informino, evitando si fermarsi alla sola lettura dei titoli di giornale”.