Festival della Meccanica, buona la prima. “Le aziende lecchesi hanno bisogno di giovani”

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LECCO – Festival della Meccanica che nella giornata di oggi, sabato, ha fatto tappa nelle piazze lecchesi chiudendo con un buon successo la prima edizione.

La giornata è iniziata questa mattina, nell’Aula Magna del Politecnico, con una tavola rotonda dal titolo “Il Paese Italia e l’impresa” alla quale hanno partecipato imprese e istituzioni, preceduta dai saluti di Giovanni Gianola, Vice Presidente dell’Associazione Festival della Meccanica e da Mauro Gattinoni direttore API Lecco, associazione che ha sostenuto l’iniziativa. Quindi tre interventi dedicati a “Giovani, Scuola ed Impresa tra presente e futuro”, “L’impresa è anche solidarietà” e “Storie d’Impresa” con la consegna delle borse di studio in memoria dell’Imprenditore Enrico Colombi.

Nel pomeriggio il Festival della Maccanica è sceso in piazza per presentarsi alla città e ai lecchesi con una serie di eventi che hanno scandito la giornata: “Storie folli, storie di Max Pieriboni“ lo spettacolo comico di Max Pieriboni, l’idrovolante a disposizione del pubblico per voli dimostrativi e ancora l’esposizione di Automobili da Competizione di Formula 2 e  “Meccanica in vetrina” esposizione di componenti meccanici tra i quali le suggestive opere dell’artista Carlo Gentile di Torrita di Siena.

Piena soddisfazione da parte di Gianola che ha dichiarato: “E’ stata un’edizione importante benché fosse la prima. Abbiamo toccato la sensibilità degli imprenditori lecchesi, anche se non ce n’era bisogno. Con questa iniziativa hanno potuto dire con orgoglio quanto è eccellente il loro lavoro, ma hanno potuto anche ‘gridare’ il forte bisogno di tecnici, periti meccanici, ingegneri, che le aziende lecchesi del settore settore metalmeccanico hanno. Non v’è dubbio che il momento più importante di questo Festival è stato l’incontro con gli studenti, più di 200. Abbiamo provato ad affascinarli alla bellezza del lavoro e della meccanica, spiegando loro che oggi dalle officine non si esce più sporchi e sudati. Tutt’altro. Oggi per fare questi lavori è necessaria una formazione di livello importante e le soddisfazioni che si possono trarre sono tante”.

Una vetrina quella di oggi che ha permesso anche di parlare con i genitori: “Siamo in piazza – ha proseguito Gianola – per parlare anche ai genitori, mentre ai ragazzi vogliamo cercare di trasmettere il valore del lavoro che per noi è al centro di tutto”.
Quindi una digressione all’incontro con imprenditori e istituzioni avuto nella mattinata al Politecnico di Lecco: “Abbiamo incontrato la politica e le cose che non vanno sono saltate fuori. Situazioni come il reddito di cittadinanza non vanno bene, fanno passare un messaggio eticamente e moralmente devastante dal nostro punto di vista. Oggi se volete trovare il Festival della Meccanica e gli imprenditori di questo settore cercate dalla parte opposta rispetto a dove va il reddito di cittadinanza. Il lavoro è fatica ma è anche gratificazione”.

Stasera ultimo atto della kermesse dedicata alla meccanica con la cena di gala con tutti coloro che hanno collaborato e sostenuto l’iniziativa.

“Ci sarà una seconda edizione – ha concluso Gianola – Stiamo già ragionando affinché vi siano appuntamenti e iniziative anche durante l’anno, con un occhio particolare rivolto ai giovani e alle scuole. Questa prima edizione ci ha permesso di capire anche l’importanza di poter incontrare e coinvolgere i genitori affinché abbiano coscienza del mondo che li circonda e di comprendere che viviamo in un territorio dove c’è un tessuto industriale che può permettere ai loro figli di avere un lavoro e carriere gratificanti vicino a casa”.