GARLATE – Anche quest’anno Garlate ha fatto il suo tuffo nel passato e con essa i tanti visitatori che nel fine settimana hanno affollato il paese per la “Festa delle Corti” nella sua 25esima edizione.
Ben quaranta le location tra vecchie corti, piazze, angoli caratteristici, monumenti storici di interesse artistico e architettonico che hanno dato spazio alla manifestazione, adibite in modo tradizionale, l’antica “Giazzera”, la “Cà de la Masera” con la tradizionale pigiatura dell’uva, il cortile interno della splendida Villa Pozzi, l’antica Pieve di Santo Stefano.
Bancarelle e prodotti tipici, storici strumenti di contadini e fabbri, spazi ristoro e musica, spettacoli teatrali e di danza, animali da cortile e animazione in piazza: tanti gli ingredienti che anche quest’anno hanno saputo creare la suggestiva atmosfera della festa, con un ricco programma di iniziative in ogni punto d’interesse. Anche il Civico Museo della Seta Abegg è rimasto aperto al pubblico così come il Santuario dei SS. Cosma e Damiano e del “Ort de la gesa” lungo via Crispi.
Infine i fuochi artificiali, che domenica sera hanno chiuso ufficialmente l’evento. Quattrocento i volontari “arruolati” tra i cittadini del paese e le associazioni del territorio.
“Siamo molto soddisfatti perché oltre all’affluenza, che non è mancata anche quest’anno, è stata dimostrata ancora una volta una capacità organizzativa non indifferente. Questa è diventata una festa molto grande per un paese piccolo e l’organizzazione è essenziale – ha spiegato il sindaco Giuseppe Conti – coinvolto il paese e servizi logistici migliorati, dal punto di vista dei parcheggi esterni, la vigilanza urbana, tutte cose che non sono evidenti ma che contano. Il tempo ci ha assistiti quindi siamo molto felici”.
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