GARLATE – Contemplo e ringrazio della terra che mi occupo: è questo il motto dell’undicesima giornata mondiale per la cura del creato che si è tenuta sabato pomeriggio, lungo le sponde del lago lecchese.
I 120 partecipanti hanno raggiunto il lungo lago di Garlate, punto di incontro per la festa finale attraverso due modalità: alcuni sono giunti a piedi, partendo dalla stazione di Calolziocorte, altri in bici percorrendo la ciclabile dal museo della seta di Garlate fino a Lecco e ritorno.
Ospiti d’eccezione di questa undicesima giornata del creato 63 bambini e ragazzi provenienti provenienti dalla diocesi di Massa Carrara – Pontremoli, che scendendo da Pian Sciresa hanno deciso di fare tappa sul lungolago di Garlate per poter partecipare alle attività ludiche finalizzate a mostrare ai giovanissimi l’importanza del riciclo.
Sul lungolago i podisti e i ciclisti hanno potuto rifocillarsi con un piccolo rinfresco, ascoltando le melodie de “I Picett del grenta” di Valgreghentino che hanno proposto brani religiosi e laici della tradizione lecchese e milanese.
“Questa giornata permette di focalizzarci sul rispetto per la natura e gli elementi paesaggistici locali – ha esordito il sindaco di Garlate Giuseppe Conti – rendendoci consapevoli dei limiti che dobbiamo adottare quando interveniamo sulla natura, modificando ciò che è stato creato dalla natura e da Dio”.
Una giornata dedicata alla cura e alla salvaguardia della nostra terra, che può e deve essere tutelata anche attraverso l’ecosostenibilità come sottolineato dall’assessore all’Ambiente Ezio Venturini:”Per noi lago e fiumi sono la realtà di tutti giorni, e ci condizionano durante la nostra vita; un’enciclica di Papa Francesco dice ‘Dio ha donato la terra per coltivarla e rispettarla’ dobbiamo cambiare il nostro tenore di vita, apendoci all’ecosostenibilità, impegnandoci nel bike-sharing e car-sharing, facendo la raccolta differenziata. Come comune di Lecco ci siamo prefissati di arrivare al 75% di raccolta differenziata, per poter ridurre il lavoro dell’inceneritore e garantire a noi e alle generazione future una migliore qualità dell’aria, meno inquinata e più salubre”.