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CIVATE – Le emozioni del Giubileo ad oltre 600 metri di altitudine nell’antico complesso di San Pietro al Monte: domenica mattina, in concomitanza con le celebrazioni per l’inaugurazione dell’anno santo, anche nella basilica che si erge sopra l’abitato di Civate si è aperta la “Porta della Misericordia”.
Circa un centinaio i pellegrini che hanno partecipato all’avvenimento, seguendo la processione che ha percorso l’irta mulattiera che porta alla basilica dove nei giorni scorsi sono state realizzate delle stazioni che hanno scandito le fermate del corteo di fedeli, con preghiere e canti sacri.
A guidare la processione è stato il parroco, don Gianni de Micheli, che ha raggiunto la scalinata della basilica, affollata dai numerosi pellegrini che attendevano il momento centrale della cerimonia: l’apertura della porta sacra da oltrepassare, secondo la tradizione cristiana, per iniziare il percorso personale di redenzione dal peccato.
E’ stato lo stesso sacerdote a spalancare le porte della basilica e a varcarne per primo la soglia, seguito dai fedeli che hanno colmato con la loro presenza la piccola chiesa, risalente al XI secolo. Qui si è svolta la Santa Messa che ha chiuso la cerimonia alla quale ha assistito, in rappresentanza del Comune, il vicesindaco Isella.
Non hanno fatto mancare la loro partecipazione il gruppo degli alpini di Civate mentre, come sempre, i volontari dell’associazione “Amici di San Pietro” hanno fatto la propria parte per la buona riuscita di questa importante giornata.
