LECCO – Non si dormono più sonni tranquilli, sotto i ponti: se in passato si dava per scontata la loro sicurezza, dopo la tragedia di Annone ed ora il recente crollo il crollo del cavalcavia sulla A14 ad Ancona, si insinua il dubbio nell’automobilista di turno e le chiusure preventive di altri sovrappassi nel lecchese (come nel caso di Isella), oltre che i divieti imposti ai tir su altre analoghe strutture (Bosisio, Nibionno, Sirtori, Barzago, Brivio) alimentano i timori.
E così, domenica mattina, una segnalazione di un passante ha fatto scattare il sopralluogo dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale al ponte ferroviario di via Amendola a Lecco. Da quel che si apprende, un cittadino avrebbe notato una parte mancante della lamiera sulla prima trave dell’infrastruttura, avvisando di tale problema il 112.
Fortunatamente si tratterebbe di un falso allarme: da anni mancherebbe quel rivestimento e non rappresenterebbe un pericolo per l’incolumità pubblica, ma i tecnici di Rfi già lunedì dovrebbero verificare a loro volta la situazione.
Giusto lo scorso anno, a gennaio, il ponte ferroviario di via Amendola era stato interessato da importati lavori di messa in sicurezza decisa proprio dopo il crollo di una parte di intonaco; un episodio che fortunatamente non aveva causato feriti ma che ha spinto l’amministrazione comunale intervenire con urgenza.
L’indomani dell’accaduto erano stati effettuati gli interventi, in orario notturno per non gravare sulla viabilità. Via Amendola è infatti una delle arterie più trafficate del capoluogo, che dal Caleotto porta verso corso Martiri e al ponte Azzone Visconti