Il Parco Minerario di Cortabbio è realtà: taglio del nastro all’ex miniera

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PRIMALUNA – “Un motivo di orgoglio non solo per Primaluna ma per l’intera Valsassina”. Così Carlo Signorelli, presidente della Comunità Montana, ha commentato l’inaugurazione sabato mattina del Parco Minerario di Cortabbio che apre le porte dopo l’intervento di recupero dell’ex miniera di barite in località Merla.

I lavori erano partiti a inizio anno e hanno richiesto un impegno economico di circa 370 mila euro, la maggior parte recuperati dalla Comunità montana attraverso un bando regionale. Il taglio del nastro è avvenuto sabato alle 10 alla presenza, oltre di Signorelli, del primo cittadino Mauro Artusi, del presidente della provincia, Flavio Polano e di diversi amministratori locali.

Miniere cortabbio

C’erano anche tanti cittadini – prosegue Signorelli – a testimonianza dell’interesse che c’è rispetto a questo bellissimo lavoro di valorizzazione in chiave storico-culturale di questo luogo che sarà sicuramente anche un’attrattiva in chiave turistica. Un vanto e un orgoglio aver restituito alla comunità una struttura che era stata dismessa e che oggi può essere visitata anche dagli studenti, per vedere con i loro occhi le testimonianze di un’attività, quella mineraria, che oggi sta scomparendo ma che per tantissimi anni è stata una risorsa del territorio”.

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Si apre così ai visitatori un percorso di oltre un chilometro nelle viscere della montagna, alla scoperta della miniera “Nuovo Ribasso”, scavata dal 1980 al 1988, la miniera “Vittoria” che è stata utilizzata per servizio ed emergenza, ed infine le più antiche “Speranza superiore” e “Virginia Superiore”

La gestione del Parco minerario è affidata alla “Grignolo miniere, geologia, ricerche e turismo” di Galbiate.

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