
LECCO – “Il 28 novembre 2014 inciampando in una buca, perché di tale trattasi in Via Magnodeno, dove sono obbligata, non avendo garage, a lasciare l’auto, mi sono ritrovata con una bella frattura al V metatarso del piede destro: un mese di fasciatura rigida e relativa immobilità e, tolta questa, altri 15 giorni di stampelle”.
E’ Manuela Salomoni, nostra lettrice, a segnalarci la sua disavventura, che riguarda non solo la brusca caduta ma sopratutto l’iter burocratico nella quale è incappata per ottenere il risarcimento dei danni chiesti al Comune.
“Faccio regolare denuncia al Comune di Lecco, perché è una vergogna che le strade siano lasciate in condizioni così pietose. Esce il loro perito che , a fronte di tutta la documentazione ospedaliera nonché alle foto fatte sul luogo del “sinistro”, stila il suo bel rapportino. Mi chiama l’assicurazione del Comune per visita dal medico legale. E anche lui fa il suo bel rapportino. E oggi mi arriva questa: non mi risarciscono perchè conoscevo perfettamente lo stato dei luoghi! Come se al comune (c minuscola) la situazione disastrosa delle strade di Germanedo non sia mai stata comunicata!”
La lettrice fa sapere dell’intenzione di contattare l’assicurazione del comune e di chiedere un appuntamento al sindaco Brivio.
“Perché sono una cittadina che paga le tasse come tutti, e a fronte dell’entità delle suddette , vuole perlomeno, una città in cui le barriere architettoniche non siano necessarie anche per i perfettamente abili”.


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