LECCO – Seconda e ultima partita trasmessa in piazza Garibaldi: l’Uruguay elimina l’Italia, per gli Azzurri il mondiale finisce qui. Lo stesso vale per il maxischermo.
Le nuvole nere che si addensano in cielo già da subito minacciano di rovinare la festa e scoraggiano molti dei lecchesi che avevano scelto il maxischermo per la partita contro il Costa Rica. Per assistere al match con la Celeste, infatti, sono molti meno i tifosi che scelgono piazza Garibaldi.
Sono circa 150, ma tenaci: al cadere delle prime gocce d’acqua restano ben saldi nelle loro postazioni, puntando sul blocco a centrocampo (non è dato sapere se per scaramanzia o su diretta indicazione di Prandelli).
Gli Azzurri partono con un gioco cauto, basterebbe il pareggio per qualificarsi ai mondiali, ma i tifosi vogliono un motivo in più per restare incollati al maxischermo nonostante la pioggia inizi a farsi battente.
Una magia di Buffon e lo sprint di Verratti, però, non bastano: la pioggia ha la meglio e in piazza inizia il fuggi fuggi.
La ripresa vede l’uscita di Balotelli e il rientro dei lecchesi nella piazza, tra i quali anche due amministratori pubblici, ovvero Giacomo Zamperini e Filippo Boscagli.
Al 59’ arriva un inaspettato cartellino rosso a Marchisio: sgomento tra tutti i tifosi presenti, compresi quelli a quattro zampe.
Al 81’ Diego Godin infligge un duro colpo alle speranze degli italiani, già fortemente indebolite dall’ingresso in campo di Thiago Motta in sostituzione di Verratti.
Gli azzurri iniziano a tentare il tutto per tutto. Sono gli ultimi minuti, Buffon abbandona la sua postazione e cerca di improvvisarsi come punta ma non c’è nulla da fare: il fischio finale decreta la fine del mondiale per l’Italia. La piazza va svotandosi e ognuno si consola come può.