“La tortura c’è, Manca il reato”, serata con Qui Lecco Libera

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LECCO – Dopo la proiezione del film “Hunger”, lo scorso lunedì 3 dicembre in sala Don Ticozzi, Qui Lecco Libera torna sul tema della tortura con un nuovo appuntamento nella sala di via Ongania.

“Togliere dall’oblio un pezzo di storia d’Italia è doveroso – spiegano dall’associazione – Doveroso soprattutto nel giorno del 64° anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti umani dell’Onu. Perché la realtà dei fatti non va temuta, va ricostruita e raccontata. Ciò che succede oggi nelle carceri libiche, irachene o di Guantanamo ai danni dei detenuti è successo 30 anni fa anche in Italia. Documentato e scritto nel 1982 e poi dimenticato per troppe ragioni”.

“E’ doveroso riparlarne, con serietà e competenza. Prima di tutto per provare ad interrogarsi circa il principio per cui, data la logica di “guerra allo Stato”, tutto in fondo fosse permesso. Eppure tra i Diritti universali, l’Onu ha compreso il principio che nessuna situazione d’eccezione può far derogare dal divieto assoluto di ricorrere alla tortura. Nonostante questo – concludono – da decenni, in Italia non si riesce ad introdurre la specifica fattispecie di reato”.

“Il rullo confessore” è il titolo della serata che si svolgerà il 10 dicembre e che affronterà la delicata tematica insieme a personalità competenti; interverranno:

il professor Mauro Palma, sino al marzo 2011 è stato Presidente del Comitato Europeo per la prevenzione della tortura;

Il giornalista Pier Vittorio Buffa, autore dell’inchiesta per l’Espresso “In Italia c’è la tortura?” sulle violenze perpetrate dalla polizia durante gli interrogatori e che gli costò il carcere;

Sergio Segio, direttore dell’Associazione SocietàINformazione Onlus e nel direttivo nazionale dell’associazione Nessuno tocchi Caino e collaboratore dell’Associazione A buon diritto;

Cecco Bellosi, tra i soci fondatori della LILA (la Lega italiana per la lotta all’Aids) attualmente coordinatore della Comunità Il Gabbiano.