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CALOLZIOCORTE – Si è conclusa mercoledì 4 marzo la raccolta viveri per la Caritas tenutasi presso le sedi della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo di Calolziocorte.
“Non è il primo anno che si tiene questa raccolta – spiega Massimo Tavola vicesindaco di Calolziocorte e professore dell’istituto comprensivo – ma è un appuntamento fisso da 5 anni a questa parte, quindi da quando la crisi ha incominciato a farsi sentire. La raccolta fondi è voluto anche essere un’azione concreta all’interno della settimana dei valori svoltasi a meta febbraio. Gli scatoloni, consegnati mercoledì mattina ai responsabili della cartias sono stati confezionati dai ragazzi della sede di Calolzio che hanno voluto “accompagnarli” scrivendo su di essi uno slogan che è diventato il motto dell’impegno: “Diamo una mano alla Caritas”. Lo slogan vuole essere anche un invito rivolto a tutte le persone a sostenere con generosità questa associazione che vede la collaborazione di tutte le parrocchie. I referenti della Caritas entusiasti per la raccolta hanno ringraziato con soddisfazione per l’aiuto dato” e la responsabile Maria Muraca ha sottolineato come aspettassero l’esito della raccolta con una certa urgenza perchè avevano finito le scorte e dati i molti bisogni prima di effettuare ordini volevano vedere quanto era stato raccolto”. Le persone che si sono rivolte – spiega Tavola – alla caritas sono più di 500; questo numero così alto deve far riflettere tutti su come tra noi vi sono tante persone e famiglie in stato di bisogno”
“Da vicesindaco – conclude Tavola – voglio sottolineare l’importanza e l’orgoglio di avere questa associazione nella nostra città che nei momenti di urgenza impellente si integra ed associa benissimo alle attività complessa, impegnativa e difficile di assistenza dei servizi sociali del comune. In silenzio e atteggiamento di servizio. Un ruolo ed un aiuto indispensabile. Una buona complementarietà legata alla generosità ed ai valori di solidarietà e fratellanza che caratterizza la nostra cultura e le nostre radici cristiane, che è importante trasmettere ai nostri ragazzi, i nostri futuri cittadini, oltre che sperare che in futuro anche tra essi vi siano volontari della solidarietà! Un’esperienza che come istituto scolastico riteniamo anche un evento che caratterizza l’offerta formativa della nostra scuola.
