LECCO – Quando ormai sembravano perse le speranze, ecco il colpo di scena: l’accordo c’è. Provincia e impresa Salc del gruppo Salini hanno trovato un’intesa per il rilascio del cantiere della nuova Lecco-Bergamo.
E’ un passo fondamentale, che consentirà non solo di andare al riappalto dell’opera ma anche alla realizzazione di quelle opere di riqualificazione dell’area attorno al cantiere tanto richieste dalla cittadinanza per mitigare i disagi vissuti finora dalla cittadinanza.
“L’accordo raggiunto è il frutto delle trattative avviate da tempo tra le parti – commenta il presidente della Provincia, Flavio Polano – Ieri si è svolto l’incontro decisivo tra i legali e i rappresentanti delle due parti e si è già proceduto con gli atti necessari. Con questo accordo le parti sono svincolate da qualsiasi reciproco obbligo contrattuale”.
Una svolta tanto attesa e arrivata a qualche giorno dal rinvio della decisione del giudice di Milano sulla contesa legale tra ente pubblico e impresa, che aveva fatto temere un allungamento dei tempi sullo sblocco del cantiere.
“Materialmente i tempi tecnici per l’esecuzione dell’accordo porteranno la Provincia di Lecco a rientrare in possesso dell’area di cantiere dal 1° luglio prossimo – annuncia Polano – Il rilascio del cantiere è la condizione necessaria per il passaggio dell’opera ad Anas, con cui stiamo interloquendo frequentemente da diversi mesi proprio per raggiungere questo obiettivo, che consentirà di far ripartire al più presto quest’opera strategica per il territorio”.
“In questi mesi la Provincia di Lecco ha portato avanti con serietà e puntualità la trattativa con la ditta, che, ricordo, ha aperto un contenzioso nei confronti del nostro Ente, e parallelamente la trattativa con Anas, Regione Lombardia e Ministero, avendo ben chiaro il diritto dei cittadini di vedere realizzata l’opera – prosegue il presidente della Provincia – Siamo di fronte a una vicenda molto complessa e in queste fasi delicate personalmente ho ritenuto doveroso mantenere il riserbo sulla strategia della Provincia per raggiungere questo importante risultato. Di contro, sono convinto che le continue esternazioni sull’argomento, soprattutto di chi non conosce a fondo i dettagli della vicenda e interviene in maniera superficiale, non producono alcun risultato concreto, anzi rischiano di irrigidire i comportamenti degli attori coinvolti e di compromettere il buon esito degli accordi”.