LECCO – “La vittoria del No al referendum greco è la vittoria di tutti i popoli europei”. È questa la convinzione che ha animato il presidio informativo organizzato in Piazza Garibaldi nel tardo pomeriggio di venerdì 3 luglio, a cui hanno preso parte esponenti delle realtà associative, di partito e dei sindacati.
Riuniti per manifestare solidarietà alla Grecia, a poco meno di due giorni dal decisivo referendum sulle proposte dei creditori indetto dal governo di Syriza, definito dai manifestanti “un atto di estrema responsabilità di fronte al popolo greco ed alla stessa Europa”.
“Siamo ad un bivio – è il grido d’allarme lanciato – da un lato l’Europa dell’austerità e della finanza, dall’altro l’Europa delle persone, della democrazia e della giustizia sociale”.
“I prestiti internazionali – continuano – imbellettati con l’etichetta di ‘pacchetti di salvataggio’ sono serviti quasi esclusivamente a salvare le banche greche ed europee (francesi e tedesche soprattutto), riducendo la loro esposizione verso i titoli del tesoro ellenici (solo il 10% di questi prestiti sono finiti nella spesa corrente dello Stato).
“Il Governo greco aveva presentato una proposta più che ragionevole, cosa chiedono invece i ‘creditori’? Ancora tagli alla spesa sociale e ai salari, imposte indirette sui consumi, nuovi tagli alle pensioni, licenziamenti più facili. Ecco perché il governo di Tsipras ha detto No chiamando il proprio popolo ad esprimersi democraticamente il prossimo 5 luglio”.
La scelta del leader greco è stata definita “una lezione di dignità e di democrazia, una scelta difficile e coraggiosa che riapre la partita per il cambiamento e la salvezza dell’Europa”.
“Questa non è una battaglia che riguarda solo la Grecia – hanno chiosato i manifestanti – ma riguarda da vicino i diritti e le libertà di tutti i popoli europei su cui governi e finanza hanno scaricato i costi della crisi. Noi stiamo con la Grecia, e voi?”

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