Lecco vicina a padre Piero: “Un medico dal grande coraggio”

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Piero Parolari

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LECCO – Sono rassicuranti le ultime notizie che arrivano da Dacca, la capitale del Bangladesh, dove da mercoledì è ricoverato padre Piero Parolari, il missionario lecchese vittima di un agguato e ferito al collo e alla testa dai proiettili sparati da tre attentatori.

Il sacerdote, soccorso in gravi condizioni, è stato dichiarato fuori pericolo e resta sotto l’osservazione dei medici dell’ospedale militare dove è stato trasportato in elicottero dopo le prime cure all’ospedale di  St Vincent a Dinajpur.

Proprio in quell’ospedale si stava recando il religioso, laureato in medicina e volontario presso la struttura sanitaria; come ogni mattina lo stava raggiungendo in bicicletta quando, intorno alle 8,  il commando ha fatto fuoco, colpendolo al collo  e alla testa con due proiettili.

L’accaduto è stato vissuto con grande apprensione da Lecco dalla famiglia Parolari, dai loro conoscenti e dal clero lecchese.

“Appena ho saputo la notizia ho celebrato una messa, pregando per lui – spiega monsignor Franco Cecchin, prevosto di Lecco  – Padre Piero è un lecchese eccezionale,  con una passione nel mettersi al servizio dei più deboli che da dottore lo ha spinto a stare tra la gente per fare del bene. Mi auguro che le sue condizioni migliorino e che possa tornare a stare meglio il prima possibile”.

BANGLA__NOV_2009_2072Una vocazione, quella del servizio a Dio e agli ultimi, che Piero Parolari condivide con la sorella Chiara, suora anch’essa in passato impegnata in alcune missioni in Africa, e con il fratello Enrico, sacerdote della Diocesi di Milano.

“Siamo rimasti in stretto contatto con i confratelli del Pime  che ci hanno aggiornato sulle sue condizioni di salute – spiega don Enrico   – Il clima in Bangladesh è teso, ci sono stati altri due attentati nei confronti di stranieri cooperanti. Da quel che sapevamo, la polizia aveva invitato i missionari alla prudenza, a fare strade diverse da quelle percorse abitualmente ma mio fratello è difficile tenere fermo! Loro si sentivano comunque tranquilli, vivono quotidianamente in mezzo alla gente e non  si muovo tra loro con sospetto”.

Anche l’Unità di Crisi della Farnesina ha tenuto informati i parenti di padre Piero, in particolare il fratello Marco, titolare della Parolari Arredamenti: “Ogni anno  – ci spiegava ieri  Marco Parolari – Piero torna a Lecco in agosto per far visita ai nostri genitori – il padre Gianni e la mamma Anna – oggi anziani. Ha chiesto appositamente di poter prendere un mese di riposo ogni anno, anziché tre mesi ogni tre anni come era previsto, per potergli fare visita più spesso”.

Don Enrico, in giornata, ha ricevuto una chiamata da parte del sindaco Virginio Brivio, che ha voluto sincerarsi delle condizioni di salute del proprio concittadino: “Esprimo la vicinanza di tutta la comunità per  padre Piero e per la sua famiglia. Nonostante  da qualche settimana fosse stata consigliata prudenza, padre Piero ha continuato a stare in mezzo alla gente, nonostante i rischi e senza indietreggiare nella propria missione. Un gesto bello, importante ed una grande dimostrazione di coraggio”.

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