Liberalizzazioni? “Carrelli della spesa vuoti e lavoratori ricattati”

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – “Chi sosteneva che le liberalizzazioni (selvagge) dei centri commerciali avrebbero portato benefici oggi è stato quanto mai smentito: disoccupazione nazionale al 10,7 % e calo dei consumi al -2,8%; l’unica cosa che si è ottenuta è stata disgregazione familiare e un abbassamento del livello qualitativo della vita dei lavoratori della grande distribuzione che, con negozi aperti 12 ore al giorno, sono costretti a lavorare 7 giorni su 7, ricattati e atomizzati”.

E’ la critica che Rifondazione Comunista Lecco ribadisce ancora una volta riguardo alle aperture domenicali sfruttate per lo più dalla grande distribuzione e lancia un presidio che domenica occuperà la zona antistante la piazza del centro commerciale “Meridiana” dalle ore 16, per spiegare le ragione di quello che il partito definisce un “fenomeno non più accettabile per le lavoratrici e i lavoratori del commercio”.

Inoltre, il partito lecchese si scaglia anche contro l’Amministrazione Comunale di Lecco, che, come denunciato dal segretario di PRC, Alessandro Marcucci, avrebbe non avrebbe concesso il permesso per lo svolgimento del presidio: “Questo accade dopo che differenti volte è stato concessa l’autorizzazione, probabilmente la mobilitazione effettuata ha infastidito qualcuno, la grande distribuzione oggi, infatti, ha molto potere politico oltre che economico! Un motivo in più per continuare una battaglia che deve trovare una soluzione dignitosa e rispettosa dei diritti di chi lavora, a livello nazionale, ancor prima nel lecchese”.