L’ultimo saluto a Giulio Ghislanzoni: “Eri come un fratello”

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LECCO – Una chiesa gremita ha dato l’ultimo saluto a Giulio Ghislanzoni, il 32enne scomparso lo scorso lo scorso 17 settembre sulle montagne lecchesi e il cui corpo è stato ritrovato il 22 novembre, dopo due mesi di disperate ricerche. Tanti i cittadini lecchesi che si sono uniti ai famigliari e agli amici del giovane, nella basilica di S. Nicolò per le esequie celebrate da monsignor Franco Cecchin:

“Non è facile in questo momento dire parole significative e forse il silenzio è più eloquente di ogni parola – ha spiegato il prevosto durante l’omelia – Quando abbiamo saputo che Giulio non era tornato a casa, con la comunità di Pescarenico abbiamo iniziato a pregare intensamente. Grazie a tutti quelli che si sono stretti alla famiglia di Giulio, a quelli che si dedicati alla ricerca e alla speranza”.

Tra le lacrime il discorso d’addio di uno degli amici del giovane lecchese: “Mi piace ricordare Il suo modo di divertirsi , la sua risata. Giulio era una presenza importante per tutti noi. Un amico leale e sincero. Per alcuni è stato come un fratello maggiore, ci rimproverava quando sbagliavamo e allo stesso tempo ci proteggeva. So che continuerai a farlo da lassù. Ciao Giulio, ci mancherai”.