LECCO – Un quartiere che si è riconquistato la propria sicurezza, facendo fronte comune contro la delinquenza: Maggianico già da qualche settimana respira un’aria diversa. Dopo le denunce apparse sulla stampa del giro di spaccio che stava prendendo piede nel rione e l’annuncio dell’installazione di nuove telecamere, le “facce losche” notate fin prima dagli abitanti sembra abbiano cambiato zona per i loro affari.
Erano stati proprio i residenti di alcune strade, di via alla Fonte dove si concentrava il viavai di clienti dei pusher, e le famiglie frequentatrici coi propri bimbi del parco di Villa Gomes, a segnalare una situazione di degrado che si faceva sempre più evidente, raccogliendo le firme, quasi un centinaio, per chiedere alle autorità di intervenire.
La risposta è giunta dall’Amministrazione comunale e dalla Polizia Locale che ha redatto il progetto per l’installazione di nuove telecamere, diventate operative dalla giornata odierna. Lo ‘switch on’ ha richiesto un lavoro di mesi per gli agenti della polizia cittadina.
“Spesso i cittadini sono la prima antenna sul territorio – ha sottolineato il vicesindaco e assessore alla Polizia Locale, Francesca Bonacina – le segnalazioni davano evidenza di alcuni siti all’interno del quartiere dove c’erano frequentazioni, situazioni di non sicurezza. Le abbiamo verificate con la Polizia Locale e con gli stessi residenti, poi sono state sottoposte alle forze dell’ordine in particolare al Coordinamento per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Appurato che effettivamente vi fosse la necessità di incrementare la videosorveglianza urbana, abbiamo proceduto con un progetto specifico di nuove telecamere che oggi verranno attivate a tutti gli effetti e che garantiranno a questo quartiere di un monitoraggio 24 ore su 24”.
Occhi elettronici che hanno trovato posto in prossimità del parco di Villa Gomes, una delle quali puntata sui bagni dell’area verde cittadina, diventati uno dei luoghi d’incontro tra spacciatori e compratori di droga.
“Gli accessi al parco sono tutti monitorati – ha spiegato il comandante della Polizia Locale, Franco Morizio – insieme ai cittadini abbiamo compiuto diversi sopralluoghi e localizzato otto punti dove collocare la strumentazione”.
IL VIDEO
Due telecamere sono state installate in via alla Fonte, la strada che sale accanto all’ex convento verso i sentieri che portano al Magnodeno dove, appena addentrati nel bosco, pare che gli spacciatori avessero trovato il luogo ideale per gli scambi; terrà monitorata la stessa ziona anche la telecamera posizionata in via San Rocco. Le altre apparecchiature controllano invece l’area del parco, da corso Emanuele Filiberto, dalla stazione e da via Isola Villatico. Infine un’ultima telecamera guarda via Paisiello e via Armonia, affacciandosi al piazzale della chiesa parrocchiale.
Tutte dotate di dispositivi wireless, le telecamere inviano le loro immagini ai monitor della centrale operativa della Polizia Locale attraverso un’antenna installata sul campanile della chiesa (grazie alla disponibilità della parrocchia) che a sua volta fa ‘rimbalzare’ il segnale ai ricevitore dei Piani d’Erna e da lì al Comando di via Sassi.
“Questo è solo un inizio – ha commentato il comandante Morizio- non è detto che il progetto non venga ampliato in base alle esigenze che emergeranno in futuro”.
LO ‘SGUARDO’ DELLE OTTO NUOVE TELECAMERE