MANDELLO – Il progetto di educazione alla solidarietà e alla pace nato più di vent’anni fa all’interno della scuola primaria “Sandro Pertini” di Mandello scrive in occasione delle festività un nuovo importante capitolo.
Il mercatino allestito nella giornata di sabato 14 dicembre e visitato da un gran numero di genitori, che con gli oltre 330 alunni e gli insegnanti del plesso avevano dato un contributo e un apporto determinante all’attuazione dell’iniziativa, era finalizzato a raccogliere fondi da destinare all’allestimento a Lampedusa di una ludoteca per i bambini profughi in transito proprio da quell’isola del Mediterraneo, come noto teatro anche in tempi recenti di ripetuti sbarchi di migranti.
“Un mare di… speranza a Lampedusa” è in effetti la significativa denominazione dell’iniziativa svolta in questo anno scolastico e coordinata dalla “Commissione iniziative plesso”, istituita nel 1997 allo scopo di trovare spazi di collaborazione tra gli operatori della scuola, i genitori, le associazioni e l’amministrazione comunale, oltre che di promuovere e sostenere eventi che possano sfociare in momenti di sensibilizzazione e socializzazione.
Il progetto portato avanti nel periodo natalizio non è tra l’altro l’unico momento di apertura della scuola mandellese verso il sociale. E’ infatti operativo anche il Last Minute Market che prevede la consegna del cibo “in eccedenza” della mensa scolastica alle famiglie bisognose, così come la raccolta dei tappi di plastica e sughero a fini benefici. La raccolta punti della Conad ha inoltre consentito di acquisire materiale informatico per la scuola.
“Il contributo dei genitori a ogni iniziativa è fondamentale in termini di tempo, disponibilità e creatività – spiega Alba Peluso, insegnante, referente della Commissione iniziative plesso – e anche in occasione dell’allestimento del mercatino di quest’anno si è rivelato determinante”.
“Il progetto di educazione alla solidarietà e alla pace – aggiunge – è suddiviso in tre momenti, il primo dei quali è rappresentato dall’incontro degli alunni con un referente dell’iniziativa da portare avanti. C’è poi la fase, altrettanto importante perché coinvolge genitori, insegnanti e gli stessi ragazzi, di realizzazione dei lavori e infine la vendita dei prodotti appunto in occasione dell’allestimento del mercatino”.
Viste le finalità del progetto, quest’anno i contatti sono stati tenuti con un esponente della Caritas di Como e direttamente con don Mimmo Zambito, dallo scorso ottobre nuovo parroco di Lampedusa.
Al dramma dei profughi è tra l’altro ispirato anche il presepe allestito nell’atrio del plesso mandellese, che accanto a una serie di immagini riferite allo sbarco di migranti propone un’ambientazione a tema della Natività, con i sassi (ognuno dei quali con il nome di un alunno) a ricordare gli scogli e la spiaggia e un drappo blu a rappresentare il mare. Sullo sfondo, la riproduzione della “porta” di Lampedusa, monumento eretto sull’isola proprio alla memoria dei migranti.
Lo scorso anno il progetto portato avanti dal plesso “Sandro Pertini” si era indirizzato verso l’associazione “Amici di Ndugu Zangu” e aveva contribuito a finanziare gli interventi chirurgici cui sono stati sottoposti proprio all’inizio di questo mese di dicembre alcuni bambini e giovani cardiopatici della comunità africana Ndugu Zangu presso l’ospedale Kenyatta di Nairobi.
La solidarietà del Natale 2011 aveva invece guardato all’Etiopia, mentre nel 2010 i fondi raccolti dalla scuola mandellese (destinati negli anni precedenti anche all’Albania, a un ospedale pediatrico di Betlemme, alla Bosnia e al Brasile) avevano finanziato il “progetto acqua” portato avanti in Tibet dall’associazione “Italian Amala”.
A complimentarsi con gli insegnanti, i genitori e naturalmente con gli alunni del plesso è stato, in occasione dell’allestimento del mercatino di solidarietà del 14 dicembre, anche il sindaco di Mandello. “Ho potuto constatare che all’iniziativa della scuola Pertini si è accompagnato un bellissimo successo – ha detto il sindaco di Mandello Riccardo Mariani – e ciò rappresenta un segnale importante e oltremodo confortante in prospettiva futura, soprattutto pensando all’opera di sensibilizzazione portata avanti nei confronti degli alunni su un problema di così scottante attualità qual è il dramma dei migranti”.
“L’iniziativa del nostro plesso scolastico – ha aggiunto il primo cittadino – ci stimola tra l’altro a dare avvio a un vero e proprio patto di amicizia con Lampedusa e con il sindaco dell’isola, Giusi Nicolini”.