MANDELLO – Una serie di eventi per celebrare il novantatreesimo compleanno della Moto Guzzi, costituita ufficialmente nel marzo del 1921. E una festa che mobiliterà in particolare l’Associazione culturale Giorgio Ripamonti, che ha ricostruito in via Cavour a Mandello l’officina dove nel 1919 Carlo Guzzi creò il primo prototipo, la GP Guzzi-Parodi, e dove sono custoditi attrezzi e macchinari di grande interesse per gli appassionati, tra cui un trapano progettato e costruito proprio da Ripamonti (detto “Feree”) e Guzzi.
L’appuntamento di questo fine settimana non mancherà peraltro di coinvolgere la stessa Casa dell’Aquila, oltre agli Amici guzzisti del ristorante “Al Verde”. Fin dal mattino di sabato 15 marzo, infatti, è prevista l’apertura del museo della Guzzi e all’interno della fabbrica sarà altresì allestita la mostra “Guzzi pop” dell’artista lecchese Jacopo Ghislanzoni. Museo e mostra potranno essere visitati a partire dalle 10 e fino alle ore 15.
Alle 15.30 presso il cinema teatro comunale “Fabrizio De Andrè” verrà proiettato il documentario “Un volo da sogno”, che ricostruisce la storia di Mandello e della sua famosa fabbrica di motociclette attraverso i significativi ricordi degli ex dipendenti più anziani.
E’ previsto anche un collegamento con il Moto club Siena e in particolare con Marco Landi, grande estimatore dell’Aquila mandellese, dopodiché il poeta mandellese Elio Cantoni reciterà alcune sue poesie dialettali, prima di altri collegamenti e della “passerella” finale di alcuni protagonisti della storia guzzista.
A seguire, nella piazza del municipio (dove tra l’altro si trova il monumento dedicato a Carlo Guzzi) andrà in scena un altro momento imperdibile per gli appassionati: verrà infatti accesa per la prima volta in pubblico la prima motocicletta Guzzi – la “Normale” – costruita nello stabilimento di Mandello nel 1921. Ad avviarla sarà Mirco Snaidero, al quale si deve il recente restauro della mitica “due ruote”.
In serata cena alla Trattoria Keller di via Risorgimento con Enrico Cantoni (che con Todero e Carcano ha “firmato” i più importanti successi dell’azienda nel dopoguerra) e altri veterani protagonisti della storia Guzzi. Per presenziare alla serata conviviale è indispensabile prenotarsi inviando una mail all’indirizzo gechi5@virgilio.it oppure telefonando al 334-9569005 o allo 0341-733.847.
Il mattino di domenica 16 marzo, dalle 10 alle 11.30, sarà invece dominato dalla sfilata lungo il viale della Costituzione di alcune motociclette da competizione delle collezioni Frigerio e Todero. Tra le altre si potranno ammirare la 4 valvole 500 del 1926, la Guzzi Condor 500 del ’39, il Dondolino 500 del 1948, la bicilindrica 500 del ’51, la Guzzi bialbero 350 del ’56 e la “Otto cilindri” 500 del 1957, oltre ad alcuni sidecar e Galletti.
L’apertura al pubblico del museo della Guzzi sarà replicata la settimana successiva in occasione delle Giornate di primavera 2014 del Fai, in programma per il 23 e 24 marzo. La sezione provinciale del Fondo per Ambiente Italiano ha infatti selezionato lo stabilimento dell’Aquila di Mandello come straordinario esempio di architettura industriale del Novecento.