LECCO – “Matti per un Goal” è il primo di una serie di eventi promossi per ricordare i dieci anni del Centro Diurno di Lecco.
All’Oratorio dei Frati francescani di Lecco una squadra di calcio costituita da utenti del Centro si è cimentata in un torneo di calcio sfidando analoghe squadre messe in campo da associazioni di volontariato del territorio, ovvero la Caritas di Primaluna e il Solevol che ha visto la partecipazione nel proprio team anche dei migranti accolti a Villa d’Almè, i Vigili del Fuoco ed anche le società sportive dell’Aurora, padrone di casa, e della Rovinata.
Il Centro , in via Ghislanzoni , è stato avviato nel 2005 : oggi è gestito dalla cooperativa Sociale L’Arcobaleno che partecipa , con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Ospedaliera a definire i percorsi di cura, di riabilitazione e risocializzazione destinati ai propri utenti. Vale la pena ricordare che nel 2014, sono stati 54 i soggetti con disagio psichico inseriti presso il Centro Diurno (10 in più rispetto al 2010 e con un costante incremento di ingressi negli ultimi cinque anni). La maggior parte di essi è compresa nella fascia d’età che va dai 45 ai 65 anni.
“Presso il CD di Lecco la quasi totalità dei pazienti ovvero l’85% – dice Antonio Lora , Direttore del Dipartimento di Salute Mentale – ha almeno 9 anni di malattia alle spalle; più della metà (il 55%) ha almeno 15 anni di presa in carico ed un quarto ha più di 23 anni di contatto con i servizi di salute mentale. Il Centro Diurno di Lecco – continua lo psichiatra – si caratterizza per un’alta percentuale di pazienti adulti/anziani con diagnosi di psicosi, che sono in carico ai nostri servizi da lungo tempo e che attraverso il supporto del Centro riescono a mantenere una loro autonomia abitativa sul territorio”.