LECCO – Dovrebbero iniziare entro la fine di questo mese gli scavi alla galleria della nuova Lecco-Bergamo: l’annuncio è arrivato durante il sopralluogo di mercoledì pomeriggio dei consiglieri provinciali al cantiere di Chiuso.
“Questo fine settimana effettueremo le ultime operazioni pe verificare le caratteristiche del materiale e la rispondenza dei consolidamenti che abbiamo realizzato, dopodiché si potrà avviare lo scavo” spiega l’ing. Angelo Valsecchi, dirigente ai Lavori Pubblici e Viabilità della Provincia che sta supervisionando i lavori al tunnel con il quale si collegherà Lecco a Calolzio, da Chiuso al Lavello oltrepassando Vercurago sottoterra, separando finalmente i flussi di traffico della viabilità ordinaria da quanti si muovono sull’asse Lecco-Bergamo.
Non sarà una maxi ‘talpa’ meccanica a scavare la galleria, le operazioni avverranno in modo “tradizionale”, con l’utilizzo di cariche esplosive innestate in perforazioni di una lunghezza variabile all’interno della parete.
Contemporaneamente all’avvio degli scavi, il prossimo mese verrà modificata la viabilità attorno al cantiere con l’apertura della corsia in direzione Lecco all’altezza della chiesa del Beato Serafino, mentre il cavalcavia attualmente utilizzato su due sensi, sarà percorribile unicamente in direzione di Calozio e una parte di carreggiata verrà occupata dalla pista per ciclisti e pedoni. Nei pressi della chiesa dedicata al patrono di Chiuso, inoltre, verrà rimosso lo strato di calcestruzzo che oggi copre il marciapiede preservando l’originaria pavimentazione ciotolata.
“E’ importante sottolineare che, concludendo le opere in superficie, il cantiere continuerà ad opere senza arrecare alcun disagio alla viabilità” ha sottolineato l’ing. Valsecchi.
I lavori proseguono anche a Vercurago, dove si è pronti anche qui alla realizzazione del tunnel destinato a servire la centralina di ventilazione della galleria, e al Lavello dove gli scavi sono già partiti.
“L’urgenza ora è quella di recupere i 18 milioni, onere dell’accordo bonario relativo al trasporto delle terre di scavo – ha sottolineato il consigliere provinciale delegato ai Lavori Pubblici, Rocco Cardamone – Tocca alla politica battere cassa e abbiamo necessità di quelle risorse quanto prima, per evitare nuovi bruschi stop ai lavori”.