LECCO – Sono stati consegnati oggi (venerdì) dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Lecco Mauro Lovisari, insieme al direttore sanitario Patrizia Monti e al direttore amministrativo Roberto Pinardi, i 42 premi di incoraggiamento allo studio del valore di 900 euro ciascuno, destinati ai figli dei dipendenti che durante l’anno 2013 hanno conseguito ottimi risultati scolastici.
Il bando di assegnazione era stato pubblicato a fine ottobre dello scorso anno dall’Azienda Ospedaliera, tre le graduatorie per la consegna dei riconoscimenti (diplomati, laureati triennali e laureati magistrali/quinquennali), oltre 60 le domande di partecipazione pervenute. Per gli studenti di scuole medie superiori sono stati messi a disposizione 15 premi, così come per i laureati di primo livello, 12 invece per i laureati di secondo livello ma, come ha spiegato Mauro Lovisari, essendo risultati solo 10 i ragazzi in possesso dei requisiti, i due premi non assegnati sono stati divisi e distribuiti tra le altre due categorie.
I criteri per la concessione delle borse di studio sono stati il merito e la condizione economica: premiati allora i diplomati alle scuole medie superiori con un voto finale pari o superiore agli 80/100, i laureati (triennali e magistrali) con un voto di almeno 88/110, mentre a parità di merito la situazione è stata determinata dalla situazione economica del titolare del diritto.
Un’iniziativa lodevole, che coinvolge e crea solidarietà quella intrapresa dall’Azienda Ospedaliera, che, come ha detto il direttore generale “ha permesso a persone diverse di sentirsi uguali.” L’assegnazione di questi premi è stata possibile, ha continuato Lovisari, grazie alla collaborazione con le Organizzazioni Sindacali della Dirigenza medica (rappresentate dal dott. Gioacchino Castaldo), per cui circa 38 mila euro sono stati destinati al sistema di prestazioni finalizzate ad incrementare il benessere dei dipendenti ospedalieri. Ancora una volta dunque sottolineato il fondamentale ruolo delle Associazioni e del volontariato all’interno dell’Azienda Ospedaliera, che permettono di occuparsi bene non solo dei pazienti ma anche dei dipendenti e dei loro familiari.
L’augurio dei tre direttori ai 42 giovani premiati è stato quello di trovare il proprio percorso lavorativo ideale, consci del fatto che la situazione non è delle migliori ma che, toccato il fondo, si può solo risalire.